Omelia (16-06-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te. Come vivere questa Parola? Pur nell'uso paradossale di queste espressioni, qui Gesù è di una forza tagliente che sembra smentire il suo dirsi "umile e mite di cuore". Lui che ci ha detto: "Il mio giogo è soave, il mio peso è leggero" qui sembra esigere troppo. Di fatto è solo intento a sottolineare la radicalità del suo "lieto annuncio". Proprio perché vuole aprirci strade di libertà ( la libertà gioiosa dell'amare veramente) Gesù esprime con forza come si debba uscire da ogni complicità con l'unico vero male che è il peccato. Costi quello che costi, ci si deve decidere per l'esodo da quelle situazioni di torpore e di compromesso che si rivelano poi come schiavitù e paralisi della nostra vita nello Spirito. L'esercizio spirituale di oggi è quello di dare un taglio deciso a certo mio indulgere a ciò che m'impedisce di amare. Sarà un perdere tempo per cose e chiacchiere, un trattenermi in situazioni d'impazienza o di arroganza o di ripiegamento sulle mie ferite, sulle mie pretese egoistiche, o abuso dei massmedia, o inclinazione a strumentalizzare le persone o a possederle con affettività non pura. Siccome la mia volontà è debole e rischio di scoraggiarmi, verbalizzerò nel cuore la mia strategia con l'espressione salmica: "Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il mio cuore e spera nel Signore". (Sl. 26) La voce di un grande Padre Apostolico martire "Impariamo a vivere bene il nostro cristianesimo. Gettate via il cattivo fermento, vecchio e acido, e trasformatevi nel nuovo lievito che è Gesù Cristo". S. Ignazio di Antiochia |