Omelia (17-06-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Sia il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. Come vivere questa Parola? Gesù mette in guardia non solo dallo spergiuro ma anche dalla facilità a giurare: "Non giurate affatto – dice – né per il cielo, né per la terra". Facilmente chi giura, in genere, lo fa perché non è del tutto sincero, e teme di non essere creduto; quindi cerca appoggio all'autorità di Dio che invece vuole sincerità e trasparenza di vita e di parole. Una qualità umana irrinunciabile è questa trasparenza che è sincerità di parola saldata alla verità del proprio essere e alla lealtà di tutto il proprio agire. Coincide, in fondo, con quella semplicità e autenticità che è una cosa sola con una vita bella, un'esistenza riuscita. L'esercizio spirituale di oggi è il mio rientro al cuore, dove chiedo luce di Spirito Santo. Sono forse troppo facile alle complicazioni? Mi preoccupo di "sembrare" a scapito "dell'essere"? Temo quello che pensano di me gli altri? Mi lascio condizionare? Verbalizzo pregando: "Crea in me, o Dio, un cuore trasparente e puro" (cfr. Sl. 50) La voce di un'eremita del secolo XX "Cos'è la chiarezza? E' pura semplicità, è sincerità, è intransigenza con se stessi nella via retta. L'acqua è chiara. Occorre uno sforzo continuo per vincere ciò che, nel fondo dell'anima, rinasce di torbido, ciò che è tendenza all'ambiguità. Ci conceda il Signore il dono della continua trasparenza!" Sorella Maria |