Omelia (21-06-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega nel segreto. E il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Come vivere questa Parola?
Nella stupenda pagina del Vangelo odierno, Gesù vuole aiutarci a realizzare ciò che più conta, in questa vita e nell'altra: la comunione d'amore col Padre.
Egli colpisce dunque l'inclinazione, malata d'egoismo, che ci porta a cercare la vanagloria, il plauso, il falso luccichio "dell'apparire".
In questa esteriorità tutto viene "bacato" dal tarlo dell'ego, tutto si svuota. Anche la preghiera che Gesù invece descrive come il momento forte del ritorno alla stanza intima del cuore, nella segretezza di un'interiorità in cui veramente Dio è tutto.

Oggi cercherò un tempo per l'esercizio spirituale del rientro al cuore come alla "stanza segreta" del mio mondo interiore, dove Dio abita. Chiudo decisamente la porta delle distrazioni, consegno a Lui che mi è Padre tenerissimo le mie preoccupazioni, faccio silenzio: un silenzio d'amore in Lui che infinitamente mi ama.
Posso ripetere, sul respiro, la preghiera che doveva essere quella di Gesù: "Abbà, Padre. Abbà, Abbà".

La voce di un dottore della Chiesa
Non assordare l'orecchio del cuore col chiasso della vanità. Ascolta! E' il Verbo stesso che ti grida di tornare al luogo della tua quiete, dove l'amore non conosce abbandoni, dato che Lui per primo ti ama e non abbandona il tuo cuore.
S. Agostino