Omelia (04-06-2006) |
Comunità Missionaria Villaregia (giovani) |
Chi dice la verita'? E' difficile parlare dello Spirito Santo, perché per noi non ha volto, non ha parola, non dice nulla di sè, né da sè, ma è tutto relazione al Padre e al Figlio. Nel vangelo di questa domenica di Pentecoste è Gesù stesso che ci presenta lo Spirito Santo: "Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza... Quando verrà lo Spirito di Verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sè, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future". Lo Spirito è chiamato da Gesù il Consolatore, Spirito di Verità, Colui che è inviato dal Padre e procede dal Padre, Colui che rivelerà la verità tutta intera, Colui che non parla da sè. Il dono dello Spirito è il grande dono di Gesù Risorto. Con la Pentecoste inizia ufficialmente il tempo della Chiesa, come per l'incarnazione di Gesù, così anche per la nascita della Chiesa, tutto avviene per "opera dello Spirito Santo". E' lo Spirito, infatti, il grande protagonista di tutta la missione della Chiesa. Alla domanda: "Dov'è possibile incontrare lo Spirito Santo?" Sant'Ireneo risponde: "Là dove è la Chiesa, là è anche lo Spirito di Dio". Il Vangelo di questa domenica specifica che lo Spirito inviato da Gesù e dal Padre è lo Spirito di Verità. Abbiamo più che mai bisogno di questo Spirito, perché le parole sono vuote, la verità del mondo non dà più certezze, il pensiero sembra soffrire di schizofrenia: l'ambiguità e la menzogna fanno da padrone di casa. Qualcuno ha detto che non c'è vita senza verità: ed è una realtà di cui ci rendiamo conto ogni giorno. La non-verità inquina la vita umana in maniera estrema, forse più della guerra, perché è un conflitto permanente. Una società che erige la menzogna come stile di convivenza umana è una società votata alla distruzione: e oggi la menzogna si presenta con moltissimi volti, non soltanto nell'ambito morale, ma anche in quelli della cultura, dell'economia, della scienza... Ma a quale verità ci guida lo Spirito? La guida alla verità non è da intendersi in modo esclusivamente razionale. La Verità di cui parla Gesù non è quella della ragione, di cui dissertano i filosofi. La Verità è Gesù Cristo, la Verità è Dio. Ed è questa Verità assoluta, eterna che dev'essere proclamata in tutti i tempi e in tutti i luoghi. Nessuno conosce i segreti di Dio, ma abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio "per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato" (1Cor 2,12). E' la Verità che libera dalla confusione e dalla cecità. La prima azione dello Spirito è quella di fare luce per dissipare le tenebre diffuse dallo spirito di menzogna: "Quando lo Spirito sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio...." (Gv 16,9). Quest'opera di convinzione ha il compito di "trafiggere i cuori" (At 2,37), perché l'uomo riconosca il suo peccato e accolga la Verità che è Cristo. Lo Spirito di Verità ha anche il compito di convincere gli uomini che Dio fa giustizia al di sopra di tutte le ingiustizie umane e che esiste un giudizio contro tutti coloro che preferiscono seguire satana, che è il "padre della menzogna", che nella "Dominum et vivificantem", il Papa chiama l'"anti-Verbo", cioè l'anti-verità. "Viene infatti, falsata la verità dell'uomo: chi è l'uomo e quali sono i limiti invalicabili del suo essere e della sua libertà. Questa "antiverità" è possibile, perché nello stesso tempo viene falsata completamente la verità su chi è Dio" (DeV 37). Ecco l'intervento dello Spirito che rivela all'uomo il suo essere profondo e nel medesimo tempo rivela chi è Dio. Non possiamo infatti definire l'uomo, senza definire l'Assoluto. L'uomo, immagine visibile del Dio invisibile non può rispondere alla domanda circa chi sia lui senza dichiarare al tempo stesso chi sia il suo Dio. Escludere Dio dalla verità significa far seguire inevitabilmente la morte dell'uomo. Concludiamo con l'introduzione della lettera enciclica di Giovanni Paolo II: "Veritatis splendor": "Lo splendore della verità rifulge in tutte le opere del Creatore e, in modo particolare, nell'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio: la verità illumina l'intelligenza e informa la libertà dell'uomo, che in tal modo viene guidato a conoscere e ad amare il Signore." Possiamo prepararci alla Pentecoste invocando lo Spirito con la preghiera del Veni Creator Spiritus: Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Tu sei dono settiforme dell'altissimo Signore, tu promesso a noi dal Padre, ci ispiri il tuo linguaggio. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Sii tu a mostrarci il Padre, tu rivelaci Dio Figlio e crediamo in te per sempre, o Spirito di amore. Gloria al Padre, al Risorto dalla morte, al Paraclito divino nei secoli in eterno. Amen. Buona Pentecoste. |