Omelia (08-06-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su 2 Tm 2,14

Dalla Parola del giorno
Scongiurali, davanti a Dio, di evitare le vane discussioni che non giovano a nulla, se non alla perdizione di chi le ascolta.

Come vivere questa Parola?
Paolo ha ricordato a Timoteo, suo discepolo e collaboratore nell'evangelizzazione, che Gesù è risuscitato dai morti ed è per Lui che egli soffre la prigionia. Però, aggiunge con l'audacia di chi crede, "la Parola di Dio non è incatenata". E con la forza di questa Parola Paolo "sopporta ogni cosa" perché, in Cristo Gesù, siano molti gli eletti: quelli cioè che accettano di "morire" al male (che sono tutte le spinte egoiche) dentro e fuori di noi e di "perseverare" con Lui nell'amore. Ancora afferma che, pur se noi a volte siamo deboli nella fede, Egli "rimane fedele". Ed è questa la certezza che dà senso a tutto! Ma allora, se è questo quello che conta, perché dar corda a discussioni: causa o frutto della nostra bellicosità egoica? L'apostolo è perentorio e fortissimo nel dire "Scongiurali davanti a Dio". E varrà la pena di tenerne conto perché, se vogliamo essere davvero seguaci e testimoni di Gesù Cristo per tanti sconosciuto, da molti ignorato e da molti malamente inteso dentro le confusioni e le menzogne massmediali, bisogna che, anzitutto, viviamo la bellezza del suo precetto: "Da questo capiranno che siete miei discepoli, se vi amate". E allora via, assolutamente al bando, le "vane discussioni" che dividono i cuori, le famiglie, le parrocchie, le comunità, la Chie-sa.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermo sulla verità solare della fedeltà di Dio nei miei confronti. Egli non tiene conto della mia fragilità, dovrei io perdere la pace perché altri dissente da quello che io penso e dico?

Signore, rendimi cosciente che io non sono mai detentore della verità tutta intera. Fammi uomo, donna di pace che con la parola e con la vita alimenta l'unione, mai la divisione-perdizione.

La voce di un Padre apostolico
Perché ci sono tra voi la contesa, il dissenso, la divisione, la guerra? Non abbiamo un solo Dio, un solo Cristo, un solo Spirito di carità diffuso sopra di noi, un'unica vocazione al cristianesimo? Perché strappiamo e laceriamo le membra di Cristo, e ci rivolgiamo contro il nostro proprio corpo, giungendo a tale eccesso di pazzia da dimenticarci che siamo membra gli uni degli altri?
San Clemente