Omelia (14-07-2004)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Può forse vantarsi la scure con chi taglia per suo mezzo o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia?.

Come vivere questa Parola?
Il brano del profeta Isaia ci rende avvisati di quello che è, nel progetto di Dio, il significato della grande potenza di un popolo. Egli se ne serve. Che cosa può esulare dal suo piano che, sempre, è volontà di salvezza per l'uomo? Sappiamo però quanto Israele abbia voluto gettarsi a capofitto su strade non consone a questa volontà del Signore: strade di presunzione, di empietà e idolatria. Ed ecco che Dio agisce nella storia del suo popolo con quella "medicina amara" che è la punizione. Sempre – sia ben chiaro – perché il popolo rinsavisca, si apra a ravvedimento e conversione. Ecco, questo intervento punitivo, è avvenuto ora attraverso la potenza conquistatrice della Siria. Ma "verga della mia collera", "bastone della mia ira", aveva chiamato Dio questo nemico che si era lanciato a prendere il suo popolo. Ma poi questo stesso castigatore montò in superbia: come se tutto fosse avvenuto e avvenisse dentro un pronao assolutamente suo, secondo una sfrenata prepotenza. E' qui che il profeta invita a meditare. Come sarebbe follia che una scure o una sega, strumenti dell'artigiano, pretendessero di dettare legge a chi li usa, così è incredibile stoltezza pretendere di uscire dal disegno di Dio realizzando in totale autonomia un proprio progetto esistenziale. L'orgoglio è cieca presunzione. E il presuntuoso, colui che si dimentica di chi lo ha fatto e lo educa a salvezza, va in rovina.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermerò a meditare. Anch'io, coi doni d'intelligenza e sensibilità, forse di cultura o forse di capacità pratica, sono uno strumento di Dio che vuole mettere un ordine nuovo, un ordine di giustizia, di pace e d'amore nel mondo. Ma a volte la dimenticanza di Lui, nella foga delle cose da progettare e da realizzare, mi porta su strade sbagliate. Oggi e nelle giornate più quiete delle mie ferie mi riconsegnerò al Signore con grande fede e fiducia.

Gesù,Tu hai voluto rivelarti ai piccoli perché si abbandona pienamente a Te, crea in me un cuore libero da presunzione, un cuore semplice da bambino del regno che si lascia amare e usare pienamente da "Te per i tuoi progetti.

La voce di un grande Papa
Se non ascoltate Dio nella sua umiltà sarete costretti ad ascoltarlo nella sua potenza e severità.
San Gregorio Magno