Omelia (10-07-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Seminate per voi secondo giustizia e mieterete secondo bontà; dissodatevi un campo nuovo, perché è tempo di cercare il Signore, finché egli venga e diffonda in voi la sua giustizia. Come vivere questa Parola? Il profeta non è stato reticente nel denunziare quel male che è l'idolatria: moltiplicare gli altari alle false divinità, proprio mentre cresce il benessere ("rigogliosa vite era Israele"). E non si è trattenuto dal profetizzare la conseguenza: "rovi e spine cresceranno sui loro altari". E ci sarà rovina. Ma poi ecco il colpo d'ala. Convertirsi a Dio è ammettere il peccato e consegnarlo a chi può far nuovo il cuore. E poi aprirsi, con piena fiducia, a un futuro di speranza. Dice S.Paolo: "Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo ci conceda lo spirito di sapienza perché possiamo conoscere quale è la speranza della nostra chiamata" (Ef 1,17-18). Sì, la speranza è possibile e si può affrontare la fatica e la gioia del seminare una vita di giustizia che è santità dopo aver dissodato un "campo nuovo", che è l'impegno stesso a "cercare il Signore" e ciò che a lui piace, per "mietere bontà" nelle proprie giornate. Oggi, nella mia pausa contemplativa, ringrazierò il Signore per questa parola piena di speranza. Prometterò a lui di essere io stesso uomo/donna di speranza. Per l'onnipotente bontà di Dio, la Chiesa (e là dove io opero) può sempre essere il "campo nuovo", se con determinazione io cerco Dio nella perseverante preghiera quotidiana e nel servizio d'amore ai fratelli. E la novità è la perenne vittoria dell'amore di Cristo sul male. La voce di un innamorato di Gesù del XX secolo Speriamo, speriamo. Tu non ci lascerai nell'oscurità quando avremo bisogno di luce. Potremo essere nell'oscurità, potremo starci a lungo, e talvolta soffrendo, ma perché allora l'oscurità sarà utile alle nostre anime, e in questa oscurità tu veglierai su di noi e ci condurrai per mano, senza che noi l'avvertiamo, e quando alle nostre anime abbisognerà la luce, tu la darai sempre. Charles de Foucauld |