Omelia (24-06-2006)
don Luciano Sanvito
Quando nasce la profezia...

La profezia non guarda in faccia a nessuno, e quando nasce entra nella storia nel silenzio efficace della novità, che sconvolge anche le nostre logiche, là dove è necessario, e fa' tacere le parole dove non servono.

Ma la profezia che nasce genera anche, proprio mentre viene generata: concentra l'attenzione non su di sè (diversamente dalle false profezie), ma sull'ambiente nuovo da preparare e da rinsaldare perché attraverso la profezia entri in atto nella storia il vero personaggio additato dall'attesa.

La profezia è sempre controcorrente, perché senza mai fare guerra, è sempre contro la corrente dello scontato e del già presupposto, e come una bomba innesta le sue miccie nel tradizionalismo, nel falso misticismo, nelle comunelle umane e religiose fondate sulle sicurezze.

La profezia nasce come un gioco, perché si mette pienemente e vitalmente in gioco, perché fa brutti scherzi a chi la prende sottogamba, a chi la vuole falsificare, sottovalutare e ignorare. La forza del gioco sconvolge e scombussola anche i più potenti e le potenze più salde, proprio perché sono impreparate alla logica del gioco e della fantasia dello spirito.

La profezia quando nasce non si vede, ma la si sente efficacemente già in anticipo come una forza di energia superiore e nello stesso tempo inferiore; superiore, perché sfugge sempre e a tutti coloro - in primis i religiosi e le religioni - che la vogliono incamerare e farla parlare a modo loro; inferiore, perché entra fino in fondo e nella quotidianità del cuore, dell'anima e della mente umana.

Infine, la profezia nasce sempre come sorpresa e come mistero, e per questo sfugge specialmente a chi invece di esserne servo si arroga il diritto e la prerogativa di trasmetterla. Anche nella religione, oggi, questa profezia è sempre più sconosciuta e inafferrabile; e proprio per la religione questa profezia, ci dice il Vangelo, è mandata, come segno a richiamare l'identità che piano piano si appanna e svanisce, se questa profezia che nasce non viene accolta da un cuore e uno spirito nuovo.