Omelia (27-06-2006) |
don Luciano Sanvito |
Gioiellieri giocolieri Occasioni preziose e di preziosità ci sono nella nostra giornata. Essere gioiellieri attenti e esperti: questo è il richiamo evangelico. Saper non sprecare l'occasione del valutare, perché questo significherebbe la fine per il prezioso e per colui che lo gestisce. Saper individuare la preziosità attraverso l'affinare e il raffinare l'arte del vivere alla luce delle strettezze, cioè delle difficoltà e delle abilità poste. Il Vangelo ci richiama ad essere attenti urgentemente e gioiosamente al farsi dell'occasione per noi di essere gioiellieri che sanno cogliere e commerciare i tesori della vita, nella serenità, nella sicurezza, al meglio. Ma tutto questo, richiama il Vangelo, sia fatto evitando il pericolo e puntando alla vita, alla gioia. Ecco perché l'essere gioiellieri è un'arte che si assimila sempre più al bello, al vivo e al vero, a quel valore che in una parola possiamo accennare come il "gioco" della vita. E così, ecco che il gioielliere diventa il giocoliere della preziosità, del meglio e dei tesori, indicando tutte le cose che valgono con lo spirito della gioia, raggiunta con l'esperienza dell'accortezza, della prudenza a non sprecare le occasioni e a non dare alle persone sbagliate le cose sante della vita. Ognuno di noi, ci dice il Vangelo, pur essendo immerso nel mondo così pieno di pericoli, di tranelli e di trame oscure, è richiamato a riprendere la coscienza di essere in grado di indicare a sè e agli altri il tesoro delle realtà preziose che la vita ci dà, attraverso quelle linee e quelle strade che ci conducono, se osserviamo bene, alla Via, alla Verità e alla Vita. |