Omelia (20-07-2006) |
don Luciano Sanvito |
In vacanza con la verità Noi abbiamo sempre un giogo che ci fa lavorare, in ogni momento. E' il giogo morale che la vita ci impone nel suo farsi, e che poi noi imponiamo agli altri, a livello personale, a livello famigliare, a livello amicale, a livello umano, sociale e religioso (soprattutto questo). Noi lavoriamo anche di notte con la nostra fantasia, con la memoria e con la mente: un lavorìo non sempre conscio, ma che comunque richiede e consuma le nostre energie, affaticandoci. Succede anche che quando andiamo in vacanza, tanto e tanto facciamo di attività corporee e morali, che alla fine abbiamo consumato più energie nei giorni di riposo che in quelli lavorativi. Pensiamo anche solo allo stress da traffico che ci rode nell'andata o nel ritorno, o l'attesa coatta da subire e sopportare come peso a un aereoporto, a una stazione,... E tornando dalla vacanza, forse siamo più stanchi di prima; o no? C'è un giogo che oggi ci viene proposto, a noi affaticati e stanchi per una cosa o per l'altra: il giogo della verità. Questa è la vera vacanza, questo è il vero ristoro, il luogo dove ritemprare le forze e poter dire: sto proprio riposando: la verità. Il giogo della verità è dolce, il suo carico è leggero, e la nostra anima ne viene quindi rinvigorita come non mai. Con la verità si è sempre in vacanza, perché il suo giogo ci ritempra. |