Omelia (02-07-2006) |
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) |
Commento Marco 5,21-43 (forma breve: Marco 5,21-24.35-43) Il nostro è un secolo ostile alla vita in quanto giudicata priva di ogni valore, aborto, eutanasia sono gli eventi più eclatanti, perché si è cercato di pensare la vita escludendo Dio. Ma se noi escludiamo dalla vita Dio ci resta solamente la morte e la sofferenza della malattia. Una speranza incrollabile (Sap 1,13–15; 2,23–24) L'uomo è il solo responsabile della situazione angosciosa in cui versa a causa dei sui continui atti di ribellione a Dio, che hanno permesso l'ingresso della morte e della sofferenza nel mondo. Dio, come afferma nel libro della "Sapienza", vuole solo che l'uomo viva ed è per questo che il suo Figlio ha dato la vita. Ti esalto, Signore, perché mi hai liberato (Sal 29,2.4; 5–6; 11–12a. 13b.) Il Signore viene in soccorso dei suoi fedeli e li salva tutte le volte che, con cuore sincero, lo invocano. La salvezza che ci viene dal perdono dei peccati non è un a situazione provvisoria ma stabile ( la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita.). Il denaro e la fede (2 Cor 8,7. 9.13–15) Paolo ci dice che l'aiuto economico ai fratelli bisognosi è una professione di fede. Pertanto, se utilizzato in maniera opportuna, anche il denaro ci aiuta a far comunione con i fratelli. Cristo guarisce sia il corpo che lo spirito (Mc 5,21–43) Il Vangelo odierno ci presenta Cristo dinanzi al dolore, dinanzi alla morte, ma anche il suo atteggiamento di lotta per liberarci da entrambi. Una donna che da dodici anni, per via delle sue perdite ematiche, è impura di fronte alla Legge; una ragazza di dodici anni impedita da una malattia mortale a diventar donna. In entrambi le situazioni, considerati i tempi, non c'era motivo di occuparsi di loro. Ma Gesù è di parere contrario, si occupa di loro perché sofferenti, senza andare a chiedere di chi è la colpa, ma scorgendo nei loro cuori la fede umile di chi invoca. I miracoli che ci vengono narrati da Marco, la guarigione dell'emorroissa e la resurrezione della figlia di Giairo, stanno lì ad indicarci che i miracoli sono il frutto della fede e argomento per credere in Dio. REVISIONE DI VITA - Crediamo veramente che il dolore e la morte sono già stati vinti da Cristo che ha sconfitto la morte risorgendo dagli inferi? - Per noi, come singoli e come coppia, che cosa è la fede? - La nostra fede è umile e nascosta come quella dell'emorroissa che muove dal cuore oppure è troppo intellettuale? Commento a cura di Marinella ed Efisio Murgia |