Omelia (29-06-2006) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. Come vivere questa Parola? In questa festa dei santi Pietro e Paolo, pilastri portanti della Chiesa di Cristo, l'invito è ad approfondire la Parola evangelica lasciandoci interpellare proprio a proposito di quello che è nella nostre mente e nel nostro cuore circa la Chiesa. A Gesù, che aveva interrogato i suoi discepoli: "E voi chi dite che io sia?", Simone, figlio di Giona, aveva risposto: "Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente". Di rimando, Gesù gli cambia il nome, costituendolo "pietra" basilare della sua Chiesa, a proposito della quale proclama che le potenze infernali non potranno prevalere contro di essa. Egli, prima di salire al cielo, assicurerà anche i suoi dicendo: "Io sono con voi tutti i giorni fino al termine della storia". Ecco: questo suo stare con noi si realizza specialmente tramite la Chiesa che è il mistero del Corpo mistico di Gesù di cui ogni battezzato è membro vivo. Sì, questa è la Chiesa nella sua realtà di mistero dov'è Dio la luce, il cuore, la vita che pulsa attraverso la verità che custodisce e i suoi sacramenti e le donne e gli uomini santi che hanno appunto attinto alle ricchezze spirituali del tesoro di Dio in terra. Però, attenzione! La chiesa è pure istituzione perché è una realtà dentro un mondo di relazioni e di istituzioni umane incarnate nella storia di questo mondo. Per questo, anche la chiesa, fatta da uomini peccatori, pecca; anche la chiesa, come istituzione umana, ha le sue ombre. Ma qui sta il punto: la chiesa al di là dell'essere istituzione, è un grande mistero d'amore: l'Amore di Cristo che, nel suo Spirito, ci custodisce fedeli a Lui, dentro un cammino che è attesa della manifestazione della sua gloria e della nostra gioia per sempre. La Chiesa: non un recinto chiuso per pecore paurose ma una strada solare su cui il buon Pastore precede dando la vita. Nel mio rientro al cuore, oggi, mi soffermo accanto ai santi Pietro e Paolo chiedendo di essere da loro aiutato a penetrare il "mistero" della Chiesa come spazio aperto in cui i tesori di Dio vengono elargiti alla mia debolezza e come Corpo mistico di cui anch'io sono membro e Gesù è il capo che santifica anche me se mi consegno a Lui e mi lascio guidare dal suo Spirito. Grazie, mio Signore, per il dono della Chiesa. Santificala nell'oggi di questa nostra storia e rendila capace di rispondere alla fame e alla sete di Dio che è nell'uomo. La voce di un Dottore della Chiesa Ci affatichiamo custodendo, ma vana è la nostra fatica se non vi custodisce colui che vede i vostri pensieri. Vi custodiamo dunque per compito del ministero sacro, ma vogliamo essere custoditi con voi. Siamo come pastori per voi, ma sotto quel Pastore siamo con voi pecore. Siamo per voi da questo luogo come maestri, ma sotto quell'unico Maestro in questa scuola siamo con voi condiscepoli. S. Agostino |