Omelia (30-07-2006)
padre Paul Devreux


Oggi il Vangelo ci parla della moltiplicazione dei pani operata da Gesù per sfamare la gente. E' interessante contemplarla e studiarne la dinamica, per poterla riattualizzare oggi, ovunque è necessario.

1°- Gesù vede il problema e lo comunica ai discepoli.

2°- I discepoli si sentono impotenti perché il bisogno è enorme.

3°- Un ragazzo tira fuori quello che ha e questo è il primo miracolo, probabilmente frutto della predicazione di Gesù che ha aperto il suo cuore alla speranza in un mondo più giusto. E' facile immaginare che il gesto di solidarietà di questo ragazzo e l'apprezzamento che Gesù gli manifesta, ha sciolto il cuore di tante altre persone che tenevano la bisaccia nascosta per paura di morire di fame.

4°- Gesù distribuisce personalmente i pani e i pesci, ed è importante notare che non fa il suo miracolo facendo a meno dell'offerta di questo ragazzo, perché costruisce il suo regno con la nostra collaborazione. Infatti non distribuisce né arance né olive.

Ancora oggi il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci si ripete ogni volta che qualcuno si apre all'annuncio del Vangelo e si sente mosso a fare gesti di solidarietà. Questi sperimentano una provvidenza e una solidarietà di Dio con i loro gesti che aumenta la loro fede e la voglia di amare.

Signore, fa' che ognuno di noi possa toccare con mano questa realtà, per il nostro bene e per l'edificazione del tuo regno.