Omelia (20-08-2006)
LaParrocchia.it
Festa mancata

Ancora una domenica in questo periodo estivo in cui ci viene richiamato il valore e l'importanza dell'Eucaristia, l'importanza della Santa Messa. "Chi mangia questo pane vivrà in eterno".
Tante volte noi ci illudiamo di farcela da soli, di essere "onnipotenti" e "autosufficienti". Basta guardare le nostre case: superaccessoriate, con tutti i confort e le comodità possibili, perché non si deve chiedere niente a nessuno. E poi si arriva all'egoismo e nelle famiglie regna noia assoluta, perché noi bastiamo a noi stessi.

Oggi si dice che c'è crisi di relazione, nonostante si abbiano tanti mezzi di comunicazione: dal telefono, alla tv, per finire all'uso di internet, proprio perché, eliminando i bisogni, la comunicazione e quindi la relazione viene a cadere, perché questa nasce proprio da un bisogno, una necessità.

Andando avanti di questo passo, si rischia di venir meno anche il bisogno di Dio e l'espressione "Chi mangia di questo pane vivrà in eterno " non ci suscita più niente e risulta espressione sterile e insignificante.

La Parola di Dio, che ha la capacità di risvegliare e richiamare valori importanti che ci portano a comportamenti veri e giusti, ha questo pregio: tenere sempre vivo il richiamo di Dio nei nostri cuori e nella nostra vita. Ma la Parola di Dio va ascoltata e non solo sentita. Dall'ascolto della Parola può nascere qualcosa di nuovo in noi. Dall'ascolto della Parola ci rendiamo conto che non possiamo far a meno di quel Dio che si fa "pane di vita eterna", perché possiamo essere sostenuti da Lui, specie nei momenti critici e difficili della nostra vita.

Nel ritornello del Salmo Responsoriale abbiamo ripetuto "Ai tuoi figli, Signore, prepari un convito di festa". Che bella espressione! Che bella verità! Sapere che il Signore quando ci chiama alla Santa Messa, prepara per noi una grande festa. Con che spirito partecipo alla Santa Messa? A guardare certe facce, non si direbbe proprio che si partecipa ad una festa. E' anche vero che tante volte la "festa mancata" della Santa Messa dipende dal celebrante, che coinvolge poco, che non infonde lo spirito giusto alla celebrazione, ma noi cosa facciamo per rendere la Santa Messa una festa? Mi chiedo in quante Parrocchie esiste il ministero dell'accoglienza? E' raro che si entra in chiesa e qualcuno ti dà il benvenuto e ti mette a tuo agio. Non è nemmeno mancanza di organizzazione, ma del lasciar andare avantii le cose così con disinteresse.

La seconda lettura ci ha ricordato di vigilare attentamente sulla nostra condotta, comportandoci non da stolti, ma da saggi. Ebbene, sicuramente è segno di grande saggezza, chi non si dimentica di Dio, anche quando si è in ferie e riconosce il proprio essere creatura, bisognosa del Creatore. Quel pane vivo disceso dal cielo, possa diventare per ognuno di noi, nutrimento basilare e insostituibile per il nostro cammino della nostra vita verso il Cielo.

Buona Domenica...