Omelia (03-09-2006) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo. Come vivere questa Parola? Un giorno Gesù aveva detto: «Non pensate che io sia venuto ad abolire la legge o i profeti; non sono venuto per abolire ma per dare compimento (Mt 5,17). E il compimento che Gesù è venuto a portare è l'amore: quell'amore reciproco a cui tutte le adempienze della legge sono ordinate. Ma ai tempi del Signore, e purtroppo anche oggi, è facile fermarsi a una pratica del tutto esteriore: senza spirito e vita, senza consenso della propria interiorità. Com'è facile, purtroppo, praticare certe cose perché devi farlo, perché da sempre lo fai, perché se no vai... all'inferno o giù di lì. Ma com'è, al contrario, liberante e radioso ascoltare il capovolgimento operato da Gesù! Ciò che conta non è quel compire esteriormente anche se è giusto (addirittura necessario!) che tu lo compia. Come il trattare bene chi ti vive accanto, dire sempre il vero anche se costa, fare il bene non il male. Ciò che conta, in modo assolutamente prioritario, è che tu purifichi le tue intenzioni, che tu abbia cura della tua interiorità. È lì, nelle profondità del cuore che lo Spirito Santo riversa un amore che ci viene continuamente donato proprio perché la nostra adesione alla Legge avvenga in perfetta libertà. Oggi, nella mia pausa contemplativa, ripenserò il mio vivere da cristiano alla luce di questa parola di Gesù. E vedrò com'è dal di dentro, cioè dal cuore, che le intenzioni cattive muovono l'agire degli uomini, spesso anche me. E tutti i generi di mali elencati da Gesù vedrò che non a caso confluiscono nell'ultimo: "la stoltezza". Signore, come la stoltezza dilaga in questa nostra cultura che non a caso più di un pensatore ha definito la cultura del grande vuoto. E quanta violenza essa provoca! Aiutami ad essere uomo/donna d'interiorità. E dammi lo Spirito Santo che versi amore dentro il mio cuore. La parola di un poeta e saggista Il cuore in conversione è un cuore che si scruta. Non proietta più il proprio male sugli altri o contro il mondo, ma impara a vederne le radici dentro di sé e a confessarlo. Marco Guzzi |