Omelia (02-09-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento 1Cor 2,2 La Parola del giorno Io ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. Come vivere questa Parola? Paolo scrive agli abitanti di Corinto: una città dove contrastavano tra loro diverse correnti culturali a scapito della stessa unità di fede. C'era chi parteggiava per un predicatore chi per un altro, fermandosi di più alla modalità dell'annuncio che all'oggetto: Cristo crocifisso e risorto per la salvezza di tutti. Paolo contesta questo modo errato di aderire alla fede e fa' chiarezza. La fede infatti non dipende dall'abilità e dall'eloquenza del predicatore né dall'argomentare abile di chi possiede un pensiero filosofico e un buon corredo di verità teologiche. Paolo stesso ricorda ai Corinti che, quando li contattò per la prima volta, non venne a loro "con sublimità di parole e di sapienza". "La mia parola ed il mio messaggio –egli dice- non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza umana ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza". La parola è attualissima anche oggi. Certo è importante che quanti annunciano la fede cristiana siano preparati e lo facciano anche con quell'onestà e luce intellettuale che facilita alla ragione dell'uomo d'oggi l'aprirsi alla fede. Ma guai se fosse tutto qui! Ciò che più conta, per l'annuncio di fede, non è un corredo di idee ma un evento: la morte e resurrezione della Persona di Cristo resa operante nella storia di oggi dalla potenza dello Spirito. Conoscere "sapere Cristo crocifisso" e risorto. Conoscerlo nello Spirito: questa è la chiave di volta d'ogni vero e indispensabile annuncio. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi lascio provocare da questa Parola. Davvero per me credere è "aderire vitalmente" alla Persona di Cristo crocifisso? E questa adesione è un lasciarmi afferrare da Lui diventando docile alle esigenze del suo amore nello Spirito Santo, oppure "ristagno" in una fede solo intellettualistica o superficiale, abitudinaria, che non diventa concretamente operante nell'amare chi ho accanto? La voce di un Padre della Chiesa O croce gloriosa del Signore risorto, albero della mia salvezza! Di lui mi nutro, di lui mi rallegro, nelle sue radici cresco, nei suoi rami mi estendo Ippolito di Roma |