Omelia (01-09-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento 1Cor 1,22-25

Dalla Parola del giorno
Mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo crocifisso potenza di Dio e sapienza di Dio.

Come vivere questa Parola?
Questa parola di Paolo agli abitanti di Corinto di venti secoli fa è attualissima.
Anche oggi infatti la tentazione è quella di rincorrere il miracolismo oppure di sostituire la fede con dei ragionamenti ed elaborate disquisizioni, più attinenti alle scienze umane che al mistero di Dio.
Invece no! Non si banalizza la fede col voler "gettonare Dio" chiedendo solo miracoli, né la si riduce agli elaborati dell'intelletto umano. La fede va ben oltre!
Oggi il mio esercizio spirituale è quello di ritagliarmi un tempo per ravvivare il mio rapporto interiore con la persona di Cristo: con tutto il suo mistero di crocifisso e risorto. Specialmente sostando sulla "gloria" del suo essere crocifisso per un amore senza limiti, io sconfesso lo scandalizzarsi di tanti per l'apparente silenzio di Dio nel dolore del mondo, e sconfesso pure il dare ad intendere che la croce di Cristo è roba da medioevo.
Accettare dunque con Gesù le fatiche, le difficoltà: accettare la sfida del dolore insieme con Lui, senza incolpare nessuno, ma giocando la sua carta vincente che è il più puro amore, questo risulta "potenza e sapienza di Dio" nella mia vita. Ed è tutt'altro che debolezza e non senso!
Chiedo questa accettazione umile e fiduciosa verbalizzando: "Per la tua croce, Gesù, tu hai vinto il mondo".

La voce di un Padre Apostolico vescovo e martire
Il mio amore è crocifisso, e non vi è più in me un fuoco terreno, ma un'acqua viva che mormora e mi sussurra in cuore: vieni al Padre!
S. Ignazio di Antiochia