Omelia (26-09-2006) |
mons. Vincenzo Paglia |
I familiari di Gesù vanno a cercarlo, forse per sottrarlo alla vita che aveva intrapreso, portatrice di non pochi inconvenienti. Lo trovano circondato da molta gente e non riescono ad avvicinarsi. Incaricano uno dei presenti per dire a Gesù che ci sono sua madre e i suoi fratelli che lo aspetta no fuori. Non a caso l'evangelista nota che restano "fuori" dal gruppo di coloro che ascoltano. Ma Gesù, a quell'uomo, risponde che la sua vera famiglia è composta da quelli che stanno attorno a lui ad ascoltarlo. Chi sta "fuori", anche se parente secondo la carne, non fa parte della sua famiglia. Il Vangelo, infatti, crea una nuova famiglia, non fatta dai legami naturali, ma da quelli ben più saldi che lo Spirito di amore crea. Per essere partecipi di questa famiglia si richiede una cosa sola: ascoltare il Vangelo, conservarlo nel cuore e metterlo in pratica. Appunto, come faceva Maria, la prima dei credenti, perché lei per prima ha "creduto all'adempimento delle parole dell'angelo". |