Omelia (22-09-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su 1Cor 15,12-14 Dalla Parola del giorno Come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dai morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neppure Cristo è risuscitato, ma se Cristo non è risuscitato allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Come vivere questa Parola? E' un'affermazione fulcro della nostra fede. Paolo ha portato le prove della risurrezione di Cristo dicendo che, se alcuni dei contemporanei a questo fatto erano morti, al contrario molti ai suoi giorni vivevano ancora. Un fatto inequivocabile, dunque. Non puoi negarlo! Troppi occhi lo hanno visto e lo attestano. Ma vivere questa Parola vuol dire tener conto anche della reciprocità tra risurrezione di Gesù e nostra: Gesù è risorto per noi come per noi si è incarnato. La sua risurrezione non sta senza la nostra risurrezione: dà orizzonte intramontabile e luce al nostro domani eterno, conforto al nostro oggi. In un momento di quiete contemplativa, riposo il cuore in questa certezza: "Con Lui risorgerò". E vivo questa solidarietà con Gesù che fa dei miei giorni un prolungamento dei suoi, se con Lui e in Lui m'impegno a vivere il momento presente amando con l'energia del suo Spirito. Oggi, nella fatica come nella gioia, nel buon esito come nella pena, nel sollievo come nell'ostacolo, dirò: "Con te, o Cristo Risorto. E per te". La voce di un convertito contemporaneo Cristianesimo: irrompere dell'assoluta novità. Dio è morto e risorto nella carne perché l'uomo sia risuscitato. Credo nella risurrezione della carne. Olivier Clement |