Omelia (12-09-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su 1Cor 6,7

Dalla Parola del giorno
E' già per voi una sconfitta avere liti vicendevoli.

Come vivere questa Parola?
Di fronte alla nostra smania di rivendicare diritti e di giustificare contese, liti e...camuffate vendette, questa frase è come un pugno nello stomaco. Sì, per un cristiano, "è una sconfitta avere liti", soprattutto con un fratello di fede. I canoni comunemente adottati per stabilire ciò che è giusto e ciò che non lo è sono a una distanza luce infinita dall'unico comandamento lasciatoci da Gesù. Egli ci ha liberati dal pesante giogo della Legge, perché entrassimo nella dinamica dell'amore. Ma l'orizzonte dell'amore è sconfinato. Se la Legge pone dei paletti oltre i quali non si deve andare ma entro i quali tutto è lecito, per l'amore c'è sempre un di più possibile e quindi doveroso. La libertà che ci è stata donata è quella di poter spaziare nell'immenso oceano di un Amore che ci trascende, perché sgorga da Dio stesso. E l'amore non tollera rivalità, rivendicazioni. Conosce solo la logica del dono e di quel "super-dono" che è il "per-dono". Là dove permangono acredini permalosità liti, l'essere cristiano è per lo meno malato. È urgente ricorrere al Medico e seguirne attentamente le indicazioni: "Imparate da me che sono mite e umile di cuore", "Rimetti la tua spada nel fodero", "A chi ti vuol togliere il mantello, cedi anche la tunica" e "A chi ti percuote la guancia destra porgi anche la sinistra"... No, non prendiamole tanto come iperboli! Si tratta di innescare un processo di amore che deve contagiare l'umanità intera fino a far sì che "le spade si tramutino in vomeri, le lance in falci".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, sosterò dinanzi al Crocifisso ripetendomi lentamente: "Fate questo in memoria di me". E Lui non ha opposto violenza alla violenza, ma ha perdonato.

Insegnami, Signore, la logica dell'amore, e fa' che come Francesco anch'io viva l'urgenza di portare amore là dove è il non-amore, pace dove è il frastuono della guerra, perdono dove fermenta la vendetta.

La parola di un Padre della Chiesa
Se vuoi preservare l'amore come Dio lo ha chiesto, non lasciare che tuo fratello vada a dormire con un sentimento di amarezza verso di te, e tu, da parte tua, non ritirarti con un senso di amarezza verso di lui, ma va' a riconciliarti col tuo fratello e verrai a offrire a Cristo, con una coscienza pura e una preghiera fervente, il dono dell'amore.
Massimo il Confessore