Omelia (26-09-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Gesù rispose: "Mia Madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica". Come vivere questa Parola? Ancora Gesù ci parla di "ascolto" della sua Parola con obbedienza ad essa nella vita. Lo ritiene così importante da fondare addirittura un rapporto di parentela con la sua persona, al di sopra degli stessi legami di sangue. Alla nostra sensibilità e psicologia può sembrare duro il tratto del Figlio Gesù nei riguardi di Maria sua Madre. Se però entriamo nella logica del Vangelo, ci accorgiamo che Luca più volte ci presenta Maria in docile ascolto e obbedienza della Parola, per cui risulta che l'unione del Figlio con la Madre era forte e profonda proprio perché basata su questo comune ascolto. Capire e approfondire sempre più l'ascolto, tendendo a tradurre ciò che si ascolta nel quotidiano, qualifica a fondo la mia unione personale con Gesù. Ma come cambia anche il volto della famiglia e della comunità, quando ci si accorda sulla fedeltà all'ascolto non da singoli soltanto, ma insieme. Perché sono i rapporti interpersonali quelli che cambiano di qualità, quando l'ascolto della stessa Parola li permea, li addolcisce, li migliora ogni giorno. Oggi entro nella consapevolezza gioiosa del rapporto tra ascolto della Parola e il mio essere imparentato a Gesù. Non solo ma, potendo, propongo in famiglia o in comunità di ascoltare insieme e vivere insieme la stessa Parola di ogni giorno. La voce di un dottore e padre della Chiesa Maria, la Madre di Gesù, fu grande per avere accolto nel suo grembo il Verbo di Dio, ma ancor più per avere ascoltato e accolto nel cuore e nella vita la sua Parola. S. Agostino |