Omelia (24-09-2006)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)
Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti ed il servo di tutti

La storia è sempre la stessa: che siano due le persone che discutono su chi sia il più grande, o moltitudini, non importa: Gesù sa che questo è il segreto male che portiamo in noi, sa quanto può renderci cattivi e capaci di far soffrire, perciò non usa mezze misure. Dà un colpo netto alla radice del male; contraddice con vigore i suoi discepoli facendo cadere ogni illusione: "Se uno vuole essere il primo deve diventare l'ultimo e il servo di tutti".
Questo è un punto dove noi cristiani rischiamo di fermarci, di non procedere dietro alla Parola, di non seguire Cristo crocifisso. Allora resteremo attaccati ad un cristianesimo facile, con una certa moralità, una certa ritualità, alcune buone abitudini, ma non avremo varcato la soglia di questo rovesciamento, perché non avremo accettato lo scandalo di Gesù servo di tutti."Io sono qui per servire", questo verbo nel pensiero di Gesù non ha nulla di servile e avvilente; Egli dunque è servo nella maniera più profonda: "Sono tuo servo perché sono qui vivo, dinanzi a te, per te, e quel PER significa "a vantaggio di te".
Questo modo di essere non ci è sconosciuto; è proprio dei genitori nei confronti dei figli, dinanzi alla loro piccolezza e insufficienza; sono due adulti a servizio di una piccola creatura umana. Emerge così la logica dell'Amore, perché parlando di Gesù si parla di Amore; se accettiamo il criterio dell'amore impariamo a vivere per il vantaggio di qualcun altro, dal momento che, se siamo vivi è perché abbiamo ricevuto da altri che si sono chinati su di noi a totale vantaggio nostro; tutto cambia!
"Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome accoglie me": è come se Gesù dicesse: "ecco quello che dovete fare se volete vivere". Sintonizzarsi con i bambini vuol dire accettare che essi ci insegnino ad essere "per loro" e quindi ad essere "per tutti i piccoli del mondo". Gesù si sintonizza con i bambini non soltanto per difenderli, ma per insegnarci che, se non viviamo convinti che bisogna essere "a vantaggio di", prima di tutto faremo soffrire i piccoli e poi i grandi.
Prendiamo sul serio Gesù, comportiamoci così a casa, sul lavoro, sia su questioni di poco peso, sia su argomenti importanti; non si tratta di rinunciare alla nostra intelligenza o ai nostri diritti, ma al nostro amor proprio, che è un'altra cosa. Siamo buoni! Siamo a servizio! Non abbiamo paura di imitare Gesù! Questa frontiera davanti a cui troppi si fermano, varchiamola, andiamo avanti, sintonizziamoci sui piccoli! Perché è stato detto dal Signore:"E' dei piccoli il Regno dei Cieli".

Traccia per la revisione di vita di coppia
1. Come vivo la mia vita di sposo/a? Agisco a vantaggio dell'altro/a?
2. Se trovo in me delle cose che vivo solo per me, sono disposto a metterle in discussione con il criterio di Gesù servo di tutti?

Commento di Rita e Luciano Gallo di Carmagnola (Torino)