Omelia (20-09-2006) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
I bambini che non vogliono giocare Nel richiamare un antico proverbio ebraico Gesù ci propone la scena di un gruppo di bambini sordo a qualsiasi esortazione per iniziare un gioco. La pigrizia di questi fanciulli è paragonata alla sordità che il popolo d'Israele sta dimostrando nel rifiutare gli insegnamenti, prima di Giovanni il Battista, e di Gesù stesso, poi. Gesù smaschera, una volta per tutte, quest'atteggiamento rivelando la profonda ipocrisia, in esso contenuta. Dietro a questo atteggiamento passivo si nasconde, in realtà una durezza di cuore, duro a qualsiasi esortazione. La sordità d'Israele è, in realtà, la nostra incapacità di riconoscere la vera salvezza. Il rifiuto al gioco diventa, per noi, il rifiuto di qualcosa di ben più grande. La perdita maggiore è la nostra, tutte le volte che non accettiamo questo invito che Gesù stesso ci propone. |