Omelia (26-09-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Praticare la giustizia e l'equità per il Signore vale più di un sacrificio.

Come vivere questa Parola?
Da quando l'uomo si è aperto all'universo religioso, cioè da sempre, ha sentito il bisogno di propiziarsi gli dei con l'offerta di sacrifici. Spesso il movente era il timore del possibile scatenarsi della loro ira o il bisogno di ottenerne il favore. Ne troviamo consistente documentazione nella stessa Sacra Scrittura. Contro tali pratiche più volte levarono la voce saggi e profeti del popolo eletto. Non che Dio condannasse il sacrificio in se stesso, ma il fatto di averlo ridotto a mezzo sostitutivo di quel culto "in spirito e verità" a cui richiamerà lo stesso Gesù. Di fronte a Lui siamo figli, non schiavi, e ogni atteggiamento servile va radiato dal nostro comportamento. Ciò che invece deve rifulgere è la realtà filiale che ci distingue. Ecco allora la sollecitazione a conformarci all'agire di Dio: "praticare la giustizia e l'equità", riflettere in noi la santità stessa di Dio e metterla a fondamento del nostro rapportarci a Lui e ai fratelli. Questo è "sacrificio" gradito a Dio. Allora si comprende bene come esso vada libe-rato da certe concezioni anguste e opprimenti che lo legano alla rinuncia per la rinuncia, o comunque alla soffe-renza. Non è la distruzione di esseri animali e tanto meno umani (sia pure soltanto a livello interiore) che glorifica Dio, bensì l'esplodere in pienezza di quella vita che egli stesso ci ha donato e che coincide con la santità.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, rientrerò in me stesso per sostare adorante dinanzi a quel Dio che "mi abita" e di cui devo riflettere l'immagine. Non mi lascerò sgomentare dalla distanza infinita che mi separa da Lui, ma rinnoverò l'impegno di "praticare la giustizia e l'equità".

Nel santuario del mio cuore abitato da te, voglio offrirti, Signore, l'unico sacrificio che ti sia gradito: quello di una vita che si consuma nell'amore per te e per i fratelli.

La voce di un ex Maestro Generale dell'Ordine dei Predicatori
Gesù ci ha convocati al di là di un universo strutturato in centri sacri. Come ha detto alla Samaritana: "Credimi, donna, è giunto il momento in cui [...] i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità".
Timothy Radcliffe