Omelia (12-10-2006) |
mons. Vincenzo Paglia |
Gesù conosce i dubbi che i discepoli hanno sull'efficacia della preghiera. E vuole chiarirli subito, tanto essa è importante per i credenti. Narra due parabole. La prima è quella dell'amico importuno. Gesù sembra voler spingere i discepoli ad essere anch'essi "importuni" con il Padre nella preghiera. È necessario perseverare nel domandare: "chiedete e vi sarà dato", dice ai discepoli, appunto come accade nella parabola. La preghiera insistente costringe Dio "ad alzarsi" e ad esaudire la nostra richiesta. E Dio, continua Gesù con la seconda parabola, non solo risponderà, ma darà sempre cose buone ai figli. Egli ascolta sempre coloro che si rivolgono a lui con fiducia. Davvero la preghiera ha una forza incredibile, riesce anche a "piegare" Dio verso di noi. Il problema è che spesso non siamo perseveranti nella preghiera, soprattutto nella preghiera comune, e non poche volte la nostra fiducia è davvero limitata. Lasciamoci toccare il cuore da questa pagina evangelica e scopriremo la forza e l'efficacia della preghiera. |