Omelia (03-10-2006) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Gesù si diresse decisamente verso Gerusalemme. Come vivere questa Parola? L'avverbio "decisamente" ci colpisce, nella determinazione che esprime una decisione libera, una scelta precisa. Gesù ben conosce quello che l'aspetta ma va incontro alla sua passione e morte liberamente. Questo atteggiamento va contro la nostra logica umana. Potremmo perfino sentire un po' di ripugnanza o non accettazione di questo modo di agire di Gesù e non sentirci disposti ad imitarlo. Qualunque sia la nostra scelta, la sofferenza arriva nella vita di ciascuno. Se decidiamo di seguire Gesù portando liberamente il nostro dolore che diventa croce del Signore, la sofferenza diventa accettabile e perfino redentiva per cui collaboriamo alla salvezza dei fratelli e sorelle. Diversamente sarà una sofferenza amara e sterile. E' proprio Gesù che dà significato ad ogni realtà della nostra vita. Gesù ci ha detto che il seme deve morire per fruttificare, che dobbiamo perdere la vita per ritrovarla, che dobbiamo prendere l'ultimo posto se vogliamo essere davvero uomini e donne libere in profondità. Facendo come Gesù ha fatto, saremo pieni della sua stessa vita e gioia! Questo non è un modo opprimente e masochisticho di vivere, anzi è liberante perché ci spalanca all'amore aprendoci orizzonti vasti e belli. Fa di noi persone che sono pienamente vive! Oggi, nella mia pausa contemplativa, rifletterò su questa "risolutezza" di Gesù di abbracciare la totalità della vita, anche la sofferenza e la morte per amore. Chiederò il coraggio di fare altrettanto. Gesù, non cessi mai di meravigliarmi e ogni giorno imparo di più guardando te. Aiutami a vivere la mia vita seguendo la tua via con amore e gioia. La voce di un Autore spirituale In Gesù c'è una profonda consapevolezza dell'indicibile dolore da sopportare, ma anche determinazione di compiere la volontà di Dio. Sopra ogni altra cosa, c'è amore: un amore senza limiti, profondo, immenso... un amore che raggiunge tutti gli esseri umani qualunque sia il luogo in cui sono, furono o saranno. Henri Nouwen |