Omelia (01-10-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri"" Ma Gesù disse: "Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi. Come vivere questa Parola? Chi è veramente con Gesù? Questa domanda che preoccupa gli Apostoli non fa problema per Gesù. Quello sconosciuto che fa miracoli appellandosi al suo nome, non gli è causa né di timore né d'irritazione. Non c'è un solo modo infatti di seguire Gesù. Basta pensare all'originalità dei Santi! Ciò che importa non è appartenere a questo o a quel movimento, a questa o a quella congregazione o partito. Ciò che importa è essere veramente sulla sua via che esige però un prezzo, quello di entrare nella sua morte anche amputando qualcosa di estremamente caro, quando nuoce alla vita dell'amore. "Se la tua mano ti scandalizza tagliala, se il tuo piede ecc." Ma la certezza è che sono "potature"! Sento dolore, sì, come il ramo che piange al taglio sul vivo, ma poi si schiude in carezza di sole, la gemma! Perché Gesù è qui a dirmi che nulla, proprio nulla operato nel suo amore, va perduto. Tutto è per la vita! E' quel che mediterò oggi chiedendogli di aiutarmi ad avere grande rispetto e apprezzamento anche per le vie spirituali del mio prossimo, chiunque sia. Gli chiederò anche di vivere pienamente la "sequela" senza paura di "amputare" atteggiamenti, parole, frequentazioni e abitudini non consoni al suo Amore. La voce di un profeta di oggi Apre le porte a Cristo chi si mette nella sua posizione, chi impara ad amarlo e ad amare con Lui e in Lui ogni altro uomo, ogni altro gruppo, razza e popolo. Le porte chiuse a Cristo sono quelle del razzismo, delle diffidenze, delle chiusure mentali, l'entrare nella ruota dannata delle contrapposizioni, per cui io non posso definirmi se non contro qualcuno. Card. C. M. Martini |