Omelia (13-10-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

Come vivere questa Parola?
Gesù vuol persuaderci di ciò che più importa: non possiamo salvarci senza di Lui. Lungo la giornata dissipiamo ogni vero bene se non viviamo insieme con Lui che dimora nel nostro cuore.
La tentazione a fabbricare la nostra salvezza con le nostre mani è grande, soprattutto oggi perché incentivata dal tipo di società efficientista in cui viviamo. Quando poi facciamo l'esperienza di fragilità e debolezze sul piano del nostro impegno spirituale, è altrettanto grande lo scoraggiamento. S.Paolo infatti dice oggi nella lettera ai Galati che quanti si richiamano alle opere della Legge "sono sotto la maledizione" perché la Legge dice: "Maledetto chi non è fedele a tutte le cose scritte", ed è impossibile all'uomo essere perfetto in questo. Ma "l'uscita di sicurezza" sta nel pensare spesso anche a quell'altra Parola di Gesù: "Se rimarrete in me come il tralcio nella vite, porterete molto frutto, perché senza di me non potete far nulla" (Gv.15, ).

Oggi, in una pausa contemplativa, chiederò al Signore di prendere contatto il più spesso possibile con Lui, interiormente perché tutto (pensieri, parole, mie varie attività) sia realizzato nel suo Nome, insieme con Lui, in forza del suo Amore.

La voce di una grande donna di Dio
Mi disse il Signore: "La mia misericordia verso di voi è di gran lunga più grande di quel che tu riesca a vedere; perché il tuo vedere è imperfetto e finito, e la mia misericordia è perfetta e infinita".
S. Caterina da Siena