Omelia (08-10-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
All'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina e disse: i due saranno una cosa sola [...]. L'uomo non separi ciò che Dio ha unito.

Come vivere questa Parola?
Che l'istituzione del matrimonio, oggi, sia in crisi, è a tutti noto e non servono valutazioni e statistiche che ne mostrino le drammatiche conseguenze a livello familiare, ecclesiale e sociale e ne indichino le strategie migliori per salvarla. Gesù ne parla oggi nel brano che ci propone Luca. Egli va alla radice del problema e propone una so-luzione innovatrice rispetto a tutte quelle solo umane. La legge di Mosè a causa della durezza del cuore della gente, aveva permesso il ripudio, ma Gesù costata che non è questa la soluzione. Ce ne vuole una che risani totalmente e rinnovi l'amore, quell'amore che nasce da Dio stesso: Amore per eccellenza. Gesù dunque invita a curare e supera-re la debolezza spirituale (=durezza del cuore – sclerocardia) e inaugura la "nuova creazione" ripristinando così, l'originario progetto del Padre per l'umanità (Gen 1-2). Gesù - il nuovo Adamo, Sposo della Chiesa – dà tutto se stesso per la sua sposa con il suo mistero pasquale. Col suo Spirito ricreatore e rinnovatore ristabilisce l'uguaglianza di dignità tra uomo e donna, richiamando ambedue al senso di responsabilità nella fedeltà matrimo-niale: elemento fondante delle nozze. La novità da cogliere sta anzitutto nel fatto che Gesù fonda il matrimonio sull'amore oblativo e non sulla legge esposta alla volubilità degli uomini o sugli instabili sentimenti del cuore. Beati gli sposi che, alla luce-forza di questa parola, rinnovano la loro unione scendendo con coraggio nel loro cuore e nel cuore del loro matrimonio per vedere quel che c'è da togliere e quel che c'è da ottenere da Dio

Oggi, domenica, giorno del Signore, troverò un momento per pregare perché la grazia di questa Parola di Gesù risani e vivifichi tanti matrimoni, anche il mio se sono sposato.

Gesù, Tu che sei il Dio fedele e che riconduci tutti all'originalità nativa dell'amore, dona forza di fedeltà alle coppie.

La voce di un Padre della Chiesa
Unica è la legge che stringe i presenti e gli assenti; identico è il vincolo di natura che stringe, nell'amore coniugale, sia i vicini, sia i lontani unico è il giogo benedetto che unisce i due colli, anche se uno deve allontanarsi assai in regioni remote: hanno infatti accolto il giogo della grazia non sulle spalle di questo corpo, ma sull'anima.
Ambrogio