Omelia (16-10-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Come vivere questa Parola? Questa Parola di Paolo ce ne richiama un'altra proclamata da Gesù stesso: "Se rimanete fedeli alla mia Parola conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". E nel discorso inaugurale della sua missione, Gesù ha detto di essere venuto per la liberazione dei prigionieri degli oppressi. Gesù è dunque venuto per restituire all'uomo tutta la sua dignità; l'uomo la perde ogni volta che perde la sua libertà. Quando Paolo ammonisce: "Non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù", ci mette in guardia circa quel degenerare della libertà in permessivismo, in acquiescienza a ciò che c'impone la passione. Ora è l'ira, ora la gola, ora l'impurità, ora il rinchiudersi nel nostro umor nero o nelle nostre contrarietà. Tutto questo ci schiavizza interiormente anche se si può, a volte, mostrare la "facciata" di persone libere perché si concedono ogni...pseudo libertà. No, la libertà ce l'ha conquistata Gesù al caro prezzo della sua morte. A noi l'assumere la nostra responsabilità del voler rimanere liberi, chiedendo a Dio che il nostro libero arbitrio sia sempre più liberato dalla forza del suo Spirito. Oggi, in una pausa contemplativa, chiederò al Signore di chiamare per nome i lacci che più sovente mi schiavizzano. Gli dirò: Sii tu la mia libertà, Signore. Che io sia sempre più libero per realizzare il tuo progetto che è quello di amare. La voce di un pensatore anonimo Libero non è chi fa tutto ciò che gli pare, ma chi per amore (e solo per amore!) fa ciò che deve. |