Omelia (22-10-2006) |
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E' l'amore che ci spinge Così si presenta Gesù. Sono venuto per servire. La più bella definizione di Dio. Dio al servizio dell'uomo. Gli uomini servono degli uomini, Dio invece serve l'uomo, è al suo servizio. Tutti i cristiani dunque sono chiamati a servire e non ad essere serviti. Gesù ci fa capire che Dio da onnipotente si è fatto impotente per Amore. Si è messo al nostro servizio. Il potere viene tradotto con servizio: un potere per gli altri, non sugli altri. Chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Oggi si celebra la 80a Giornata Missionaria Mondiale. La missione nel mondo d'oggi è un impegno per tutti i cristiani. Oggi dobbiamo porre alcune domande a noi stessi. Che cosa è la missione? Perché si va in missione? Perché la Chiesa non solo è, ma fa la missione? Forse per conquista territoriale o numerica? Oppure per il potere e la dominazione? O, forse per il prestigio internazionale o per colonialismo culturale o spirituale? Che cosa è la missione? La missione è la gioia di credere nella "bella novella", o "buona novella" portata ai poveri pastori e di continuare la sua diffusione: "Non temete, ecco io vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato... un salvatore che è il Cristo Signore" (Lc 2, 10-11). La missione è la gioia di conoscere Dio come Padre e come amore e annunziare agli altri, come gli Apostoli, la persona e l'opera di Gesù Cristo, il Figlio unigenito del Padre: "E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui" (1 Gv 4, 14-16). Credere che Iddio mi ama produce una gioia che è contagiosa. La missione è credere che Gesù è morto "uno per tutti" (2 Cor 5, 12), anche per coloro che non lo sanno. Come Paolo che non ha conosciuto Gesù durante la sua vita terrestre, anch'io e ciascuno di noi, possiamo dire singolarmente: "Mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Gal 2, 20) per me personalmente. Ecco perché io non posso tacere questo fatto! La missione è seguire le orme di Maria, che ben sapendo di portare nel suo grembo il Salvatore del mondo "si mise in viaggio verso la montagna e raggiunge in fretta una città di Giuda" (Lc 1, 39). Missione è portare al mondo il fuoco che Gesù Cristo ha portato sulla terra e desidera che sia quanto prima acceso (cfr Lc 12, 45). La missione è portare la luce che è Gesù Cristo, "la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv 1, 9). La missione è portare al mondo l'acqua che dà la vita: "Se tu conoscessi il dono di Dio - disse Gesù alla Samaritana - e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva..., ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna" (Gv 4, 10.13). E la Samaritana ha subito annunciato il Messia ai suoi connazionali. Infatti, come dice Giovanni Paolo II, nell'Enciclica Redemptoris missio: "La missione, oltre che dal mandato formale del Signore, deriva dall'esigenza profonda della vita di Dio in noi" (RM 11). La missione è dare la vita "per la salvezza del mondo",, comunicare la vita che ci ha portato colui che è venuto "perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" (Gv 10, 10). La missione significa anche essere testimoni del Risorto: "Avrete la forza dallo Spirito Santo... e mi sarete testimoni... fino agli estremi confini della terra" (At 1, 8). La missione vuol dire coraggio, come san Paolo: "Non aver paura, ma continua a parlare e non tacere perché io sono con te" (At 18, 9-10). Ma è anche una grazia: "A me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai gentili la imperscrutabile ricchezza di Cristo" (Ef 3, 8). La missione porta la salvezza: "Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Ora come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi?" (Rom 10, 13-14). Le vie della missione possono essere diverse: la testimonianza, il primo annuncio, la conversione, il battesimo e la formazione delle comunità ecclesiali, l'inculturazione, il dialogo, la promozione umana integrale. Ma il movente e il cuore della missione è l'amore che ci spinge. (Cfr. Card. Josef TOMKO) |