Omelia (23-10-2002)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
A me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, e di far risplendere agli occhi di tutti [...] il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio per la fede in lui.

Come vivere questa Parola?
S. Paolo, nella sua umiltà, non esita a dichiararsi "l'infimo tra tutti i santi", cioè l'ultimo tra tutti quelli che vogliono camminare in Cristo Gesù secondo i dettami del Vangelo. Eppure, poiché umiltà è verità, egli non nasconde di aver ricevuto l'inestimabile grazia di conoscere e rivelare a tutti, (anche a noi oggi!) le meraviglie del disegno di Dio. Esso è un tale amore da salvare tutti quelli che, liberamente, aderiscono a Dio. Ma come avviene questo procedimento di salvezza? Paolo fa coincidere appunto il disegno di Dio, quello per cui "ha talmente amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito", con il coraggio (che ci è donato) di "avvicinarci a Lui in piena fiducia". La ragione di questa piena fiducia? La passione, morte e risurrezione di Gesù, il suo "raccontarsi" a noi nel Vangelo, rivelandoci l'amore del Padre e quindi la modalità di questo nostro "coraggio" di "piena fiducia".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, sarà bene che prenda coscienza di una cosa importante. Specie oggi c'è chi ritiene lontano, inaccessibile Dio: quasi non ci fosse. C'è anche però chi ne banalizza il mistero con pratiche di magia, di superstizione e fanatismo. Come se l'infinita grandezza di Dio potesse venire precettata dagli uomini. No, non è così! Tuttavia io ho ancora da imparare che proprio per il suo avermi amato con tutto il darsi in croce del Figlio Gesù, posso avere il coraggio di contattarlo. Non si tratta solo di rispetto e devozione, ma di piena fiducia. È questa fiducia la ragione della mia serenità di fondo, dentro i miei giorni? Chiedo, in preghiera, che sia così.

La voce di una "Piccola sorella"
Essere un piccolo bimbo tra le mani del Signore e dargli la mano ad occhi chiusi, camminando con lui docilmente, senza opporre alcuna resistenza.
Magdeleine di Gesù