Omelia (25-10-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Vi esorto io, il prigioniero del Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Come vivere questa Parola? Paolo è in prigione a causa del suo aperto testimoniare il Signore e, dal carcere, non cessa di esortare i suoi figli in Cristo Gesù. Quello che egli propone è un autentico stile di vita cristiana che è attuale sempre. Direi, anzi, che nello sfacelo di una società in fase di profonda crisi socioculturale com'è la nostra, gli atteggiamenti proposti da Paolo si rivelano come quelli che possono fungere da "antitodo" ai mali presenti. Quel senso di orgoglioso fare a meno di Dio che si esprime in tanta boria di autosufficienza nell'uomo contemporaneo trova il correttivo nell'esercizio dell'umiltà. Come la prepotenza, la prevaricazione e l'intolleranza (magari anche verniciata di religiosità) trovano nella mansuetudine e nella pazienza la terapia giusta. La sopportazione vicendevole, che non è un rassegnato sopportare l'altro ma un "portarlo con amore nel proprio cuore, diventa poi un modo di realizzare l'unità e la comunione che sono il bene delle famiglie e delle comunità. E tutto questo nel vincolo della Pace. Cioè in Colui che è anche vincolo di unione, perché è la "nostra PACE": Cristo Signore. Nel mio rientro al cuore, oggi è a questo che dedico la mia riflessione e la mia preghiera. O Gesù, "nostra PACE", aiutami ad essere davvero un non-violento, un assertore, un costruttore di pace. Ma esercitandomi in quegli atteggiamenti così semplici e al tempo stesso così necessari che Paolo qui m'insegna e che Tu, con la tua grazia, mi dai di assumere. La voce dell'apostolo della "non-violenza" Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli esseri viventi, insieme, la vedranno. Con questa fede saremo in grado di trasformare le stridenti discordie in una bellissima sinfonia di fratellanza. Martin Luther King |