Omelia (31-10-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Attingete forza dal Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell'armatura di Dio [...]. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di carne e sangue. Come vivere questa Parola? C'è una concezione illusoria del cammino cristiano. E l'illusione è di due tipi: quello credere che tutto si realizza all'insegna di un entusiasmo facile che sgombra le difficoltà del cammino spirituale come ciottoli su una bella strada. L'altra illusione è quella di armarsi fino ai... denti contro il male, ma da soli, vedendolo più negli altri che nel mistero del proprio cuore dove s'insinuano i demoni: questi spiriti ribelli a Dio. La "carta perdente" poi sta in questo: l'annebbiarsi del "ricordo di Dio"! Ci si dimentica concretamente che si tratta di "attingere forza dal Signore e nel vigore della sua potenza". Il contesto del cammino spirituale non può prescindere dall'opposizione, dal combattimento. Esso è fuori e dentro di noi, incentivato da forze superiori a quelle solo umane, forze negative, demoniache di cui parla qui S.Paolo. Però siamo in grado di far tesoro dell'armatura di cui parla l'Apostolo. Attraverso figurazioni di rivestimenti antichi, essa è estremamente precisa e indispensabile sempre. Sì, oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò di "cingermi i fianchi con la verità", cioè di avere una grande rettitudine nelle mie intenzioni, nel mio cercare il Regno di Dio e non il mio "ego". Mi rivesta il Signore anche della "corazza della giustizia" che è piena adesione alla volontà di Dio, ricerca dei suoi disegni che sono giusti, con un discernimento attento, mai facilone anche se mai scrupoloso. Chiedo anche quella fede-fiducia contro cui le insinuazioni del maligno perdono forza e quella certezza di venire salvato se persevero nel pregare e vivere la Parola di Dio che è spada dello Spirito nelle mie giornate. Certo, il combattimento spirituale non è uno scherzo, ma con la forza di Dio e la sua potenza che chiederò incessantemente, io potrò correre a cuore sereno e dilatato sulla via della luce. La voce di un eremita del III secolo Il dominio di sé, la mitezza, la castità, la solidità di carattere, la pazienza insieme alle altre virtù sono le armi date da Dio per resistere alla prove ed aiutarci nel combattimento spirituale. Addestrandoci in esse e mantenendoci pronti alla battaglia, nessun contrasto, per quanto aspro, grave, devastatore e intollerabile, ci apparirà invincibile. S. Antonio Abate |