Omelia (09-11-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
I veri adoratori adoreranno Dio in spirito e verità.

Come vivere questa Parola?
Quest'affermazione che Gesù fa alla Samaritana, (una donna "perduta" e da Lui "ritrovata") segna un vertice di ciò che Egli è venuto a rivelarci. E' bene che ci siano luoghi di culto, templi che fin dai tempi più antichi gli uomini hanno sentito il bisogno di erigere alla divinità per raccogliersi ad adorare. Ma Gesù, come sempre, amplia, purifica e approfondisce ciò che riguarda il nostro rapporto con Dio. Egli c'insegna che non si può rinchiudere Dio in un luogo, pur santo che sia; come non si può pretendere di "privatizzarlo", di averne il monopolio. "Dio è spirito" e solo se l'uomo cammina spiritualmente, raggiunge il "luogo" dell'incontro che, in effetti, è una persona: la Persona di Gesù che ha detto: "Io sono la verità", Lui che "dà lo Spirito senza misura" e lo dà mediante il suo "mistero pasquale".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, rileggerò lentamente anche la prima, stupenda lettura (cfr. Pt 2,4-9) e chiederò di diventare realmente "pietra viva" per la costruzione di un tempio spirituale. Là, in Gesù crocifisso e risorto, unirò durante la giornata i miei sacrifici al suo offrirsi al Padre per noi, per me. Così, tutta la mia vita, diventa luogo di adorazione con Gesù, al Padre nello Spirito Santo. E io realizzo me stesso come casa di Dio.

La voce di un sacerdote poeta
Ma ora il tempio che Tu ami è l'uomo (...)
Né mai nessuno cerchi proseliti,
attraversando paesi ed oceani,
per convertire qualcuno alla fede
senza che prima converta se stesso.
Davide Maria Turoldo