Omelia (12-11-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere.

Come vivere questa Parola?
Quel che Gesù proprio non accetta è barattare l' "essere" col "sembrare". E per di più a scapito dell'unica cosa che siamo chiamati a fare: AMARE DIO e il prossimo, restituirci con semplice abbandono a quel Dio che, per amore, ci ha donato di esistere. L' "ostentazione": quel far credere agli altri che si è "gente bene" perché si paga il tributo...di alcune pratiche devote, è il mettere su una facciata di calcestruzzo. Dietro c'è l'inautenticità di una vita giocata sulla corsa ad avere sempre di più. Certo, non è forse letteralmente vero che arricchisci affamando le vedove. Ma bisogna pur aprire gli occhi su questo dissennato sistema economico di oggi che fa arricchire i già ricchi e impoverisce sempre più i poveri. E come uscirne? Gesù, subito dopo, parla di una vedova povera che però, nel raccoglitore delle elemosine del tempio, ha il coraggio di gettare tutto quello che ha per vivere. Come dire: ha consegnato tutto a Dio.

Ecco, oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo al Signore di identificarmi con quella piccola donna. È priva di tutto, perfino del marito, eppure si fida del Signore e gli consegna tutto ciò che ha. È di questo coraggio che ho bisogno per muovermi liberamente, non asservito al sistema degli affamatori dei poveri.

Signore, il tuo Santo Spirito maturi in me il coraggio di consegnarmi a te perché, nella mia professione e in tutta la mia esistenza io abbia la forza di vivere con giustizia e carità, anche controcorrente.

La voce di un Padre Apostolico
Origine di ogni male è l'avarizia. Perciò, ricordando che nulla abbiamo portato al mondo, e nulla ne possiamo por-tar via, rivestiamoci con l'armatura della giustizia ed insegniamo a noi stessi, innanzitutto, a vivere nella legge di Dio.
S. Policarpo