Omelia (15-11-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su 2Gv 3 Dalla Parola del giorno Grazia, misericordia e pace siano con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, figlio del Padre, nella verità e nell'amore. Come vivere questa Parola? Questa pericope fa parte della seconda lettera di Giovanni dove lo scrittore-"aquila" tra tutti, esprime una sintesi del suo insegnamento. È "un presbitero" che parla alla "Chiesa" chiamata con profondo rispetto e venerazione "Signora eletta". Come "presbitero", l'autore spalanca l'augurio-invocazione di quello che – sostanzialmente – è il dono di Dio a noi suoi figli. Esso consiste nella grazia o vita rinnovata dallo Spirito che Cristo ci ha ottenuto col suo mistero pasquale. Consiste anche nella misericordia che è il traboccare dell'Amore colmo di perdono e di tenerezza infinita, e nella pace, cioè quello "star bene" che già nell'Antico Testamento era il dono di Dio a quanti vivevano i suoi comandamenti. In Cristo questo dono della pace si perfeziona, diventando certezza profonda d'essere salvati da Lui dentro un bene operare aiutato e sostenuto da Lui che ci unisce al Padre. L'autore non dimentica che l'insegnamento principe riguarda la carità, ma ci ricorda che solo vivendo la verità (che è Cristo in persona!) noi possiamo amare. Nel mio rientro al cuore, oggi mi lascio stimolare da questa parola che è davvero sintesi di vita. E invoco dallo Spirito Santo la capacità di vivere nelle mie giornate un rapporto vitale col Padre e col Figlio che abitano in me. Che io rimanga, o Signore Gesù, nel tuo essere verità per vivere nell'amore. Dammi l'energia di praticare i comandamenti: non per costrizione, ma in quella spontaneità che viene dal vivere in concreto l'unione con Te e, in Te, col Padre e lo Spirito Santo da cui sono infinitamente amato. La voce di una mistica del XX secolo Dio ci ama facendoci partecipi della sua natura con la grazia – facendo dell'anima santificata la sua dimora. Facendosi conoscere a noi con la Rivelazione soprannaturale. Tutto ciò testimonia il suo amore. E che cosa richiede Dio da noi? Il nostro cuore. Raïssa Maritain |