Omelia (13-11-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, ti gli perdonerai.

Come vivere questa Parola?
E' interessante il contesto di questa esortazione alla misericordia ad oltranza. Viene immediatamente dopo una riprensione molto severa contro gli scandali. E proprio il contrasto ingenera una forte luce sulla strada da percorrere.
Gesù, infatti, ha appena detto: "State attenti a voi stessi". E' un invito a conoscerci bene perché l'inclinazione del nostro "ego" ci porta ad essere molto "teneri" e permissivi con noi stessi, ed esigenti, rigidi con gli altri. In parole e opere non ci sembra mai di scandalizzare nessuno; ci sentiamo "a posto". Quando poi gli altri commettono verso di noi qualche mancanza, scatta il risentimento e non sempre siamo disposti alla tolleranza e al perdono. Eppure con noi il Signore è largo di misericordia, sempre!

Oggi, nella mia pausa contemplativa, sosterò a prendere consapevolezza di questa tendenza del mio cuore "coriaceo". No, non mi scoraggio perché so di poter gridare al Signore come gli apostoli: "Aumenta la mia fede". Se infatti mi fido del Signore, posso attingere le energie del suo Spirito: oggi, domani e sempre. Così inverto la "marcia" dell'egoismo reattivo e rigido, sostituendola con quella di un atteggiamento conciliante e misericordioso. Ritorna la certezza: "Tutto posso in te che mi dai forza".

La voce di un Padre spirituale russo
Abituati a vivere la presenza di Dio, mantieniti sotto il suo sguardo fino a che la tua coscienza sarà tutt'uno col pensiero continuo di Lui. Così sarà il suo Spirito a dirigere tutto in te. Sii severo con te stesso e misericordioso verso gli altri. Non offendere nessuno; se qualcuno ti offende, tu perdona sempre.
Teofane Vescovo