Omelia (14-11-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare. Come vivere questa Parola? Questa parola di Gesù può suonare dura, se la si ascolta superficialmente. Se invece il cuore la penetra nella consapevolezza che siamo in vita per servire il Signore e la causa del Regno, ne coglie la verità profonda e liberante. E di fatto è "liberante" perché ci porta al largo dalla tentazione di vantare diritti davanti a Dio e al prossimo, e di accusare d'incomprensione, anche solo nel pensiero, chi ci è vicino, rivendicando sempre riconoscimenti e altro, con cuore turbato e scontento. I diritti della persona sono una conquista socioculturale di cui rallegrarci; ma sul piano spirituale è la mia identità di servo del Signore che va "ripulita" da esigenze ingombranti il cuore e la vita. Per vivere oggi il mio momento contemplativo, mi farò aiutare da Maria che, rispondendo all'arcangelo nell'annunciazione, disse: "Ecco, sono la serva del Signore" e divenne la più libera creatura della storia della salvezza. Specchiandomi nel suo cuore semplice e umile, cercherò di vedere le segrete pretese del mio "ego". Poi chiederò a Lei di darmi una mano nel lasciarmi spingere dallo Spirito Santo sul sentiero della gioia di sentirmi a mio agio nell'umile gratuità di servire l'Amore. Verbalizzerò: Cerco la gioia in te, Signore. Tu esaudirai i desideri del mio cuore. (cfr salmo responsoriale). La voce di un Padre del deserto Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra, e dissi gemendo: - Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi rispose: - L'umiltà. Antonio il Grande |