Omelia (17-11-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Alzatevi e levate il capo: vedrete il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria. Come vivere questa Parola? Alcuni, leggendo il Vangelo odierno, hanno pensato che Gesù alludesse all'assedio e alla caduta di Gerusalemme. In realtà il Signore, proprio con l'indeterminatezza delle espressioni, non vuol parlarci d'altro che della necessità di essere sempre vigilanti, pronti all'evento definitivo che è la venuta del Signore. Come avvenne al tempo di Noè col diluvio, al tempo di Lot con la distruzione di Sodoma, "mangiavano, bevevano, compravano e vendevano", ma senza aspettare Dio. Gesù, invece, c'invita a "levare il capo" dalle cose che passano per vedere quello che è sempre imminente. Non so quando sarà la fine del mondo, ma so con assoluta certezza della fine, per me, di questi giorni fugaci. E' inutile e dannoso "esorcizzare" il pensiero della morte; è uscire dalla verità. Renderlo invece familiare coniugandolo serenamente alla certezza che Dio mi vuole salvo, è pace al cuore e stimolo a vivere in pienezza e gioia tutta la mie avventura mortale, nel suo amore. Oggi dunque, nella mia pausa contemplativa, penserò a "sorella morte" ma contemplando con gli occhi del cuore il "Signore della vita". Gli chiederò di purificare le intenzioni del mio agire perché tutto sia conforme, in me, a quello che il Padre mi chiede e, momento per momento, io viva insieme a Gesù con l'energia e la serenità che viene dal suo Spirito-Amore. La voce di un pensatore contemporaneo Quando l'uomo vuol comprendersi, deve interrogarsi sulla morte. E. Jüngel |