Omelia (22-11-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine. Gli disse: «Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città».

Come vivere questa Parola?
Questo è il nucleo luminoso di una parabola che sembrerebbe un po' inquietante. Gesù evoca il Regno di Dio, quello per cui è venuto al mondo, e si serve di un fatto capitato ai suoi tempi. Archelao, alla morte di suo padre Erode, dovette recarsi a Roma per ricevere il mandato di regnare sulla sua gente. "Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi" (Cfr.Lc 19,14). In questa situazione ciò che conta è il comportamento dei servi. Quando infatti il neoeletto re ritorna, c'è la resa dei conti. Chi, neghittoso e pieno di paure, non ha trafficato il denaro del re, ha la peggio. Chi invece ha avuto iniziativa, coraggio, impegno, può gioire dell'enorme sproporzione tra la sua fatica, pur sempre limitata, circa il denaro messo a frutto e la stragrande ricompensa: ricevere potere su dieci città.

Oggi, nel mio rientro al cuore, vedrò se nella mia vita spirituale ci sono delle stasi con mancanza d'impegno, di libertà creativa circa le urgenze del Regno di Dio. Passerò anche il tempo a "rimotivare " la mia fatica da "servo fedele", contemplando la sproporzione tra questa fatica e l'enorme ricompensa di felicità che mi attende.

La voce di un padre spirituale russo
E' il Signore che vince se ci affidiamo a Lui. Egli non fa di noi delle marionette ma degli uomini nuovi che respirano libertà, lo servono creativamente e combattono armati della sua forza.
Teofane il Recluso