Omelia (19-11-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi, con grande potenza e splendore.

Come vivere questa Parola?
Le letture di oggi ci presentano un discorso escatologico e sono una preparazione alla festa di Cristo Re che si celebrerà domenica prossima. Siamo nei tempi ultimi dell'anno liturgico e questi brani riguardano i tempi ultimi del mondo e di ogni persona. Le parole e le immagini usate sono un insegnamento universale e non si riferiscono a fatti ben precisi. L'affermazione centrale è che Gesù verrà con "grande potenza e forza" e le sue Parole "non passeranno mai". E' importante notare che subito dopo questo discorso, segue il racconto della Passione del Signore. La sua morte sembrava proprio la fine di tutte le speranze che lui fosse davvero il Messia. Ma la Risurrezione di Gesù ha portato a compimento tutte le promesse ed ha aperto il futuro di una vita piena e gloriosa in compagnia di Gesù in tutta la sua potenza e magnificenza!
Che cosa possiamo trarre per la nostra vita da quest'ottica escatologica? Qual è il messaggio per noi? Prima di tutto, vediamo che le cose di questo mondo passeranno e così anche noi. L'unica cosa che non passerà mai è la parola di Gesù, Gesù che è la Parola, la Verità stessa. Se ci uniamo a Lui, anche noi parteciperemo alla sua gloria eterna. Dobbiamo aderire a Lui con piena convinzione, andando con lui al Golgota per poi entrare nella sua gloria. Pensare alle ultime cose, alla nostra fine, all'eternità è di somma importanza per noi. La nostra conversione s'impone adesso, in quest'istante della nostra vita. Come s'impone lo spalancare la finestra se vuoi essere raggiunto dalla luce. Cristo dev'essere il Centro di tutto e noi dobbiamo seguirlo nella fede e nella speranza, con cuore pieno d'amore e di gioia!

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi fermerò a pensare alla caducità delle cose che forse considero troppo importanti. Penserò alla mia fine. Quando sarò davanti al Signore e Lui mi chiederà come ho vissuto il suo grande comandamento d'amore, che cosa potrò rispondere?

Gesù, aiutami a non rimandare più il pensiero della vita che verrà. Fa' che viva in un atteggiamento di gioiosa anticipazione della tua venuta quando l'eternità farà irruzione in me.

La voce di un autore spirituale
Il criterio secondo il quale saremo giudicati è il nostro atteggiamento nei confronti di Cristo. Noi conosciamo il compito impostoci dal divenire cristiani: vedere Cristo nella sua universalità, conservare nel nostro cuore la sua immagine in tutta la sua potenza.
R. Guardini