Omelia (03-12-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State ben attenti che i vostri cuori non si appesantiscano [...]. Vegliate e pregate in ogni momento. Come vivere questa Parola? L'Avvento che oggi comincia è una bellissima stagione dello Spirito. E la Parola di Gesù c'immette in questo clima spirituale, rendendoci avvertiti di alcune cose importanti. Anzitutto, dentro l'incognita pur certa dell'ultima venuta del Signore, l'invito è ad alzarci, a stare ben ritti come chi deve vegliare nella notte. Si tratta poi di levare il capo verso Gesù che, pure invisibile, è colui che è venuto verrà ancora definitivamente, e anche ora gioiosamente viene nei cuori capaci di fargli spazio. E' dunque un invito a tendere alla liberazione definitiva. Questa è la gioia segreta di chi credendo spera, e sperando vive impegnandosi ad amare. Importa però moltissimo aver cura del proprio cuore: non permettere che si appesantisca nelle dissipazioni di un vivere superficiale, nelle preoccupazioni di un attivismo dissennato, nella tristezza d'inutili affanni. Qual è dunque il segreto per arrivare a uno stato di veglia spirituale, di apertura al Signore, e di agile andare verso la piena libertà, a cuore lieto e leggero? Il segreto è la continua preghiera del cuore. Oggi, mentre vado e vengo o attendo a cose che non occupano la mente, mi esercito ad essere tutto in una preghiera breve e ripetitiva, del tipo: "Gesù, mi fido di te". E' liberante la psiche e i suoi meccanismi spesso pesanti e oppressivi. Mi aiuta a vivere non solo per il Signore, ma con Lui al centro del mio cuore il che è assai diverso! La voce di un grande filosofo Se ti accorgi che cose e avvenimenti troppo ti preoccupano, se ti rendi conto che gli affanni della vita ti travolgono, se le tentazioni ti assediano e tu desideri esserne vittorioso, ricordati del Signore Gesù. Raccogli mente e cuore in Lui e sarai libero. Soren A. Kierkegaard |