Omelia (05-12-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli". Come vivere questa Parola? La gioia che qui Gesù esprime è un atteggiamento tipico dell'Avvento. E' una qualità profonda di interiore letizia che sconfessa ogni tipo di superficiale euforia o d'intimismo egoistico. E' gioia nello Spirito Santo e fiorisce in chi si lascia guidare da Lui, come Gesù. Allora i doni dello Spirito (di cui parla la prima lettura di Isaia); doni di sapienza, intelligenza, consiglio, fortezza, di conoscenza e di santo timore di Dio, consentono alla persona di vedere la verità profonda e semplice della vita. E' mediante questi doni che la potenza di Dio l'illumina, aprendo in lei gli occhi del cuore. Proprio se la persona accetta se stessa, non presume delle sue capacità e forze fuori da qualsiasi orgogliosa autosufficienza, allora vive veramente con tutte le sue capacità purificate e potenziate dallo Spirito. Il Regno di Dio dà fuoco al suo vivere e la gioia del Vangelo è in lei, e da lei si diffonde. Oggi, prendendo la mia pausa contemplativa, chiedo con insistenza che lo Spirito Santo illumini il mio cuore e lo inondi di tutti i suoi doni. Chiedo soprattutto la fortezza per mettere K.O. orgoglio, vanità, presunzione e mi apro alla gioia di un umile amore operativo. La voce di un vescovo profeta di questi tempi nuovi Sentiamo che l'investimento più forte dei prossimi anni è questo: il consolidamento di personalità mature, capaci cioè di sintesi personali, d'interpretazioni e ritraduzioni dell'annuncio evangelico in termini di operatività umile e gioiosa. Tonino Bello |