Omelia (07-12-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Abbiamo una città forte; il Signore ha eretto a nostra forza mura e baluardo. Aprite le porte: entri il popolo giusto che si mantiene fedele. Il suo animo è saldo; tu gli assicurerai la pace, pace perché in te ha fiducia. Come vivere questa Parola? Isaia ci offre l'immagine di una città fortificata dal Signore stesso. E indica i connotati di chi entra in essa: chi è giusto e perseverante nell'essere fedele a Dio: Ne segue immediatamente che quanti vivono così, hanno una sorta di consistenza interiore e respirano una tale fiducia nel Signore, da avere la pace, dentro ogni situazione e nonostante tutto. Gente così si appoggia totalmente su Dio, sulla certezza del suo operare in noi e nella storia. Vi si appoggia e sta saldo come è salda una casa sulla roccia. E' questa l'immagine usata da Gesù nel Vangelo odierno per dirci l'identità del credente che non solo ascolta la sua Parola ma, poiché si fida, s'impegna a viverla. Proprio come chi, avendo fiducia in un buon medico, non solo crede alla sua diagnosi e alla terapia ch'egli prescrive, ma subito la mette in atto; solo così pone le premesse del suo andare verso la guarigione. Oggi, nel mio rientro al cuore, in questa vigilia della solennità dell'Immacolata, chiedo a Maria di rinsaldare la mia fiducia nel Signore. C'è forse spesso frattura tra la Parola che al mattino medito e la vita di ogni giorno? No, non mi lascerò travolgere, dissipare e frantumare dentro le cento cose da fare! A Maria, la Vergine del Sì al Progetto di Dio, chiederò d'essere aiutata a custodire la Parola come lei nel cuore e a vivere ciò che quella stessa Parola mi dice, giorno dietro giorno. Verbalizzerò: La tua Parola nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai semplici (Salmo 118). La voce di un dottore della Chiesa Maria visse la Parola di Dio adempiendo la sua volontà; in tal modo se fisicamente fu solo madre di Cristo, spiritualmente gli fu sorella e madre. S. Agostino |