Omelia (08-12-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Esulto e gioisco nel Signore, l'anima mia si allieta nel mio Dio: perché mi ha rivestito di vesti di salvezza, di un manto di santità mi ha ricoperto, come di gioielli si adorna la sposa. Come vivere questa Parola? In questo cammino d'Avvento la solennità dell'Immacolata Concezione è come l'aprirsi di un'aurora luminosissima che prelude il Sole del Natale. La Parola d'oggi apre appunto la liturgia odierna sull'incomparabile beltà di Maria che, scelta a diventare la Madre del Signore, fu colmata da Lui di ogni pienezza di grazia. Non è però un fatto di...«estetica spirituale» o teologica. E' una realtà solare che ci interessa molto da vicino, perché Maria, essendo anche diventata Madre nostra là sul Calvario, è a tutti gli effetti Colei che più da vicino e con più efficacia intercede presso Dio; davvero è nostro Aiuto Potente. In questo periodo d'Avvento ci aiuta a vivere con particolare intensità spirituale, lasciandoci afferrare dal fascino di un mondo dove non c'è bruttura di peccato, dove la bellezza è l'incanto di una vita in cui l'amore è vero fino in fondo e si fa servizio. "Ecco, io sono la serva del Signore" (Cfr Lc 1,38). Oggi, la mia pausa contemplativa è indugiare con quieto sguardo interiore su Maria, sulla sua bellezza di grazia che è una cosa sola con la sua piena disponibilità a servire il piano di Dio, dunque la nostra salvezza. Verbalizzerò: Maria, Immacolato sogno di Dio, aiutami ad amare, aiutami a servire. Così canta un antichissimo inno mariano La potenza dell'Altissimo, avvolse la Vergine, con la sua ombra ed ella concepì: il suo seno divenne un campo fertile per tutti coloro che attendono una stagione di salvezza. Dall'Inno Akathistos |