Omelia (09-12-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Vedendo le folle Gesù ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore senza pastore.

Come vivere questa Parola?
Gesù percorre tutte le strade della Palestina spinto da un amore che diventa lieto annuncio del Regno e forte gesto di guarigione. Ma non basta! Questo suo amore è connotato da contrapposizioni: un "patire-con", un avvertire l'immenso bisogno di salvezza che brucia nel cuore della gente e non trova adeguate risposte. E' come quando, a giugno, biondeggiano vasti campi di grano, e troppo pochi sono quelli che si presentano al padrone, pronti alla gioiosa fatica della mietitura. E' importante fare mia questa preoccupazione di Gesù per il campo del Regno. Non posso chiudermi nelle mie anguste preoccupazioni o nella "privacy" del mio solo benessere spirituale. Occorre dilatare il cuore in una preghiera che abbracci il mondo intero. Perché è per il mondo intero che Gesù è venuto e viene. E' per il mondo intero che ha dato la vita.

Oggi, sosterò, in un quieto momento di preghiera, a chiedere che il Signore operi in me questo allargamento di orizzonti, questa capacità di vivere e offrire a dimensione del Regno, unitissimo a Gesù.
Verbalizzerò:

Venga il tuo Regno, Signore. Manda operai nella tua messe. E, se vuoi, manda me!

La voce di un antico Padre
E' più facile per la luce essere tenebra che per un vero cristiano non diffondere tutt'intorno la luce di Cristo.
Eusebio di Cesarea