Omelia (03-12-2006)
Omelie.org - autori vari


AVVENTO: passato o futuro?

Ecco verranno giorni... (I lett).
Ecco cosa significa "avvento": che "verranno giorni" in cui avverranno certe cose...
Preparandoci a celebrare il Natale attraverso – e attraversando – il tempo di Avvento
noi non ci prepariamo a ricordare gli eventi del tempo passato,
ma ci prepariamo a vivere gli eventi del tempo futuro.
Ebbene sì. Sapere quello che accadrà in futuro...
Quante persone consultano i cartomanti per questo? (In Italia si stima uno su cinque lo ha fatto almeno una volta...)
Quante persone cercano "segni nelle stelle" (cf. Vg) per conoscere il proprio futuro?
Quanti cristiani ascoltano "l'oroscopo dello zodiaco" piuttosto che "l'oracolo del Signore"?

AVVENTO: i segni sono del presente!

Quando cominceranno ad accadere queste cose... (Vg).
Cosa accadrà in futuro, cosa deve accadere? Se è un futuro lontano non mi interessa, ma se è un futuro già presente, che mi riguarda... Allora la faccenda cambia!
I segni di cui parla Gesù quali sono?
Sono segni che riguardano il cielo: le potenze dei cieli saranno sconvolte.. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle.
Sono segni che riguardano la terra: sulla terra fragore del mare e dei flutti.
Sono segni che riguardano le persone: angoscia di popoli in ansia; gli uomini moriranno di paura.
I segni che riguardano la terra sembrano presenti! Non sono "fragore del mare e dei flutti" lo tzunami, i tornado e le inondazioni sempre più violenti e frequenti a causa del cambiamento climatico?
I segni che riguardano le persone sono evidenti: "angoscia e ansia". Mai come nella nostra società si è avuto un numero così impressionante di suicidi. Mai un numero così impressionante di omicidi all'interno del nucleo familiare..
E non è forse l'angoscia ciò che spinge una persona a suicidarsi o a uccidere un consorte, un genitore, un figlio? Sono forse tutti pazzi? O forse tutti così cattivi?
Anche l'ansia... è la sorgente inconscia di qualsiasi fobia, anoressia, depressione, somatizzazione, insonnia, attacchi di panico, paura di morire... Non sono tutte realtà anch'esse vertiginosamente in aumento?
È proprio per non sentire l'ansia...
....che viene dalla paura o dalla preoccupazione o dall'insicurezza circa il futuro,
...che viene dal senso di vuoto o di insoddisfazione o di noia riguardo al presente,
...che viene dal senso di impotenza o di colpa o di rabbia nei confronti del proprio passato,
che si ricorre agli psicologi e ai calmanti (ansiolitici, tranquillanti, ecc.)
che si ricorre a qualunque droga (canna, alcool, cocaina, nicotina, gioco, ecc.)
che si ricorre a qualunque cosa anche buona ma eccessiva (divertimento, lavoro, attività varie, quando assorbono troppo servono come "fuga" da quella realtà che mi provoca ansia).
Non è forse ansia quella cosa che mi rende nervoso, stressato? Chi di noi ne è immune?

AVVENTO: premesse di male

I segni che riguardano il cielo sembrerebbero assenti: dalla descrizione appaiono come i più pericolosi. Cerchiamo di esaminarli meglio... Anch'essi sono presenti all'appello, ed effettivamente sono i segni più brutti di una imminente catastrofe.
"Il sole, la luna, le stelle" sono dei "segni di riferimento" da cui dipende la nostra vita. Sono riferimenti immutabili. Il sole e la luna: il giorno e la notte; scandiscono la nostra esistenza, il lavoro e il riposo, la stagione della semina e quella del raccolto. Le stelle: stanno sempre lì al loro posto, e grazie ad esse i naviganti da sempre hanno individuato la rotta, la direzione da seguire. Come una infallibile bussola esse indicano il nord e gli altri punti cardinali. Questi "segni nel cielo" si possono leggere, quindi, come ciò che orienta chi sta sulla terra. La loro fissità, stabilità, rappresenta l'assoluto, il punto di riferimento sicuro per chi vive all'interno dello spazio e del tempo. Questi "segni nel cielo" possono essere simbolo di quei valori immutabili che scandiscono e orientano la vita dell'uomo in qualunque spazio e in qualunque tempo.
Parliamo di valori "umani", da sempre riconosciuti, che ora vengono messi in discussione: l'onestà, la laboriosità, la coerenza, la lealtà, il rispetto, la fedeltà, la bontà... Parliamo di ciò che è "bene" e di ciò che è "male". Parliamo di qualcosa che deve essere per se stesso oggettivo, non soggettivo! Un "valore" è qualcosa che "vale" per tutti! Parliamo di qualcosa che è bene o male in modo assoluto, non relativo! "Valore" è qualcosa che "vale" sempre!
Quando i valori cambiano e si vive in una società come la nostra «in cui l'individuo non vuole essere felice ma sazio, non vuole essere riconciliato ma appagato, non vuole essere riconosciuto ma ammirato, non vuole essere buono ma efficiente» [don Mauro Cozzoli].. Quando ciò che vale, la priorità assoluta, è "stare bene" e non "fare il bene".. allora il "benessere" cresce ma più ancora cresce il "malessere" (vedi i recenti episodi di cronaca: violenza nelle scuole riprese e trasmesse su internet; insegnante coinvolta in atti osceni con alunni minorenni all'interno dell'aula e dell'orario scolastico; stupri di gruppo di minorenni a danno di minorenni, ecc.).
Ti rendi conto che i punti di riferimento non sono più al loro posto e che davvero in questa funzione di orientamento le potenze dei cieli (dei valori) sono sconvolte.
? quando si introduce il concetto di guerra "preventiva" al fine di evitare un'altra guerra, o si considera uno "spiacevole errore" la morte di alcuni civili (fra i quali bambini) oppure – dall'altra parte – si considera legittimo e patriottico un attentato terroristico contro civili, come se la ragione qualunque di una qualunque guerra possa mai giustificare (= rendere giusto) la morte di un solo essere umano innocente..
? quando l'omosessualità diventa una cosa "normale" e cessa di essere considerata un disturbo della personalità legata alla propria identità sessuale.. Quando viene rivendicato come un "naturale" diritto quello delle coppie omosessuali a sposarsi e ad avere figli..
? quando viene assunto a valore la ricerca e la sperimentazione sulla vita umana contenuta nell'embrione..
? quando in Belgio si presenta alle elezioni un "partito dei pedofili"..
? quando in Italia ci sono 24 persone elette in Parlamento già condannate in terzo grado con sentenza definitiva..
? quando ci sono troppe o antitetiche verità e la verità diventa un'opinione...
...allora tu ti rendi conto che i punti di riferimento sono sconvolti. Ti rendi conto che il "giudizio" di ciò vale, di ciò che è bene e di ciò che è male, di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato, non esiste più. Non c'è giustezza. Non c'è giustizia.

AVVENTO: promesse di bene

Ecco verranno giorni – oracolo del Signore – in cui io realizzerò le promesse di bene che ho fatto.
"In quei giorni e in quel tempo" – che abbiamo capito essere i nostri giorni e il nostro tempo – in questo tempo: segnato dall'inverno, quando l'albero è spoglio e sembra secco, "il Signore fa germogliare un germoglio di giustizia che eserciterà il giudizio". La società umana "sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia".
La promessa di bene che Dio vuole realizzare consiste in qualcosa di più che ripristinare dei valori.
Dio vuole valorizzare l'uomo. Dio vuole legare indissolubilmente il suo valore, il valore infinito della sua natura divina, il valore incommensurabile del suo amore e della sua misericordia alla mia realtà umana. In Gesù che viene ed assume la mia carne umana, la nostra città/società diventa tutt'uno con Dio e la sua giustizia. Dio non viene come "giudice" e tanto meno come "giustiziere". Dio viene a portare la pace.. In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla (I lett.).
Gesù viene... "a visitarci dall'alto come sole che sorge". Come sole di giustizia.
Gesù, che è il solo giusto, viene per essere il riferimento assoluto del vero uomo.
Gesù, che esercita il giudizio, è l'incarnazione della giustizia del vero Dio.
Gesù è il giudizio di Dio: giudizio giusto (buono e retto è il Signore, la via giusta addita ai peccatori, guida gli umili secondo giustizia – salmo resp.). Giudizio che conosciamo attraverso le norme che gli Apostoli ci hanno dato da parte Sua (il magistero del Papa e dei Vescovi).

Giudizio di salvezza per chi incarna la vita di Gesù: spesa nell'amore e sacrificata per amore.
Giudizio di misericordia per chi si converte alla logica della misericordia e della vita virtuosa.
Auto-giudizio di condanna per chi non accoglie Gesù, per chi non vuole lasciarsi incarnare da Dio nel modo di esercitare il giudizio, cioè per chi non vuole giudicare il "bene" e il "male", ciò che è "giusto" e ciò che è "sbagliato", secondo ciò che Dio giudica in tale modo (Comportatevi in modo da piacere a Dio - II lett.).
Auto-giudizio di condanna per chi accoglie Gesù solo in "teoria", senza incarnare nella "pratica" il suo modo di vivere la giustizia: abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti (II lett.).

La Parola di Dio, dunque, ci dà tre diverse buone notizie:
1. Quanto più i segni sono brutti, tanto più è vicina la Grazia di Dio: quando vedrete accadere queste cose alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
2. È Dio che fa tutto. Dio ci salva in tutto e per tutto. Dio ci salva da tutto ciò che è ingiusto.
3. Tutto dipende dall'uomo. La "liberazione" è affidata alla nostra "libertà". Dipende solo da me accogliere o rifiutare tutto.

"Saldezza" o "pesantezza" di cuore?

State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni.
Se accolgo il giudizio di Dio e vivo concretamente nella giustizia dell'amore, allora il mio cuore è saldo e irreprensibile nella santità (cf. II lett.). La venuta del Signore sarà la realizzazione piena della mia felicità. Se il mio cuore giudica che esiste qualcosa di più importante del giudizio di Dio (dissipazioni).. Se il mio cuore giudica che questo tempo mi è dato per divertirmi, per stare bene (ubriachezze) e non per fare il bene.. Se il mio cuore si lascia trascinare dall'ingiustizia di una vita che ha punti di riferimento diversi da Cristo (affanni della vita) e così diventa stressata, stressante, ansiosa.. Allora il mio cuore è "pesante". Devo vegliare e pregare per alleggerirlo!

Avvento della Parola o... Parola al vento?
(Si può usare anche come voce fuori campo dopo la comunione)

l'Avvento non è l'attesa di un evento passato (Natale)..
l'Avvento è attesa e preparazione del futuro..
l'Avvento è accogliere la salvezza in questo presente..
..è scegliere la direzione e la mèta della mia vita!
Dove mi dirigo? Dove sto cercando la mia realizzazione, la mia felicità?
Se il mio giudizio, o Dio, è che tu mandi Gesù per indicarmi la via giusta per vivere bene:
cioè il suo modo di pensare, di giudicare che cosa è bene o male e che cosa è più importante..
..allora bisogna che io faccia sul serio, e mi converta sul serio, durante questo tempo di Avvento.
Aiutami nel mio desiderio che l'Avvento della tua Parola non sia una tua Parola al Vento.

Commento a cura di don Giampaolo Perugini