Omelia (14-12-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Io sono il Signore tuo Dio che ti tengo per la destra e ti dico: "Non temere, io ti vengo in aiuto". Come vivere questa Parola? Inoltrarci nell'Avvento significa penetrare sempre più questo venire del Signore, questo suo dire a ciascuno di non avere paura, perché Lui vuol stare insieme a noi. E' un tema di fondo della Bibbia. A Mosè che fa le sue rimostranze quando il Signore vuol mandarlo a liberare il popolo dal giogo del faraone, il Signore dice: "Non temere, io sono con te". La stessa promessa consegna a Giosuè che dovrà assediare città forti e potenti. Anche a Paolo (in regime di Nuovo Testamento) quando è prigioniero e in altre difficilissime situazioni, Dio promette la stessa cosa. E' questo che ci consola e vivifica mentre c'inoltriamo verso il Natale: la certezza che il Signore continua a venire, ci vuol essere aiuto stando con noi, facendosi carico della nostra vita, di quel che ci dà gioia e ci affligge, purché noi, a nostra volta, vogliamo stare con Lui. Questo, in apparenza, non cambia nulla, eppure sostanzialmente cambia tutto; non si eliminano le difficoltà, però vivere non è più il peso, la fatica da portare da soli; è un "vivere- con"; è un vivere con Gesù rivelazione dell'Amore da cui è nato il mondo, da cui io stesso ho avuto vita e ogni dono, da cui sono personalmente amato per sempre. Oggi, rientrerò al cuore per una pausa contemplativa che mi consenta di aprire bene i miei occhi interiori su Gesù, per lasciarmi interpellare sulla mia vita. Il mio, è un vivere con Lui? O è solo un "correre" a fare da solo un bene che in realtà, da solo, non riesco a realizzare? Verbalizzerò: Vieni, Signore Gesù! Vieni a stare con me. La voce di un grande mistico che oggi la Chiesa festeggia Entra nel tuo cuore e cammina alla presenza dello Sposo che sempre è con te, facendoti del bene. Chi cammina insieme con Lui non si stanca, né stanca. S. Giovanni della Croce |