Omelia (24-12-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mi 5,1-4 Dalla Parola del giorno Così dice il Signore: E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele[...] Egli sarà là e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore suo Dio. Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra e tale sarà la pace. Come vivere questa Parola? Nazareth, dove Maria ricevette il grande annuncio e Betlemme dove nacque Gesù, sono luoghi che non erano per niente famosi. Così fa il Signore: sceglie realtà piccole e umili per manifestare in essi la sua grandezza. "Ha guardato all'umiltà (nel senso di assoluta piccolezza, bassezza) della sua serva, canterà Maria, mentre diventa "spazio" abitato dal Verbo di Dio. Per un cammino spirituale è tanto importante prendere coscienza, abbandonarsi alla "forza del Signore". E abitare "sicuri" la propria vita fuori da ogni paura. Quando il motivo del nostro vivere amare e operare diventa sempre più un essere lode di gloria al suo nome che è presenza d'amore nella nostra storia, le angosce si placano e Lui ci abita, Lui: "la nostra pace" (cfr. Ef 2,14). Oggi, nel mio frequente rientrare al cuore, rendo più continua possibile l'invocazione del salmo responsoriale: "Risveglia la tua potenza e vieni in nostro soccorso". Chiedo che il Signore venga come pace non in me soltanto ma in tutti i "covi di violenza" che sono nel mondo. La voce di un grande leader della pace La non-violenza, via alla pace, ha successo solo quando abbiamo una grande e operante fede in Dio. Gandhi |